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Italian as second language: L’uso dei tempi dell’indicativo in italiano
L’uso dei tempi dell’indicativo
Uso del presente
Per esprimere l’azione che avviene nel momento in cui si parla o si scrive | Leggo questo libro con molto interesse. Cara Lucia, ti scrivo per avere tue notizie. |
Per esprimere un’azione abituale | Tutte le mattine quando mi alzo, prendo un caffè. |
Per esprimere un dato di fatto: geografico, scientifico | Il fiume Tevere nasce nel monte Fumaiolo. L’acqua bolle a 100 gradi. |
Per esprimere un’azione futura | Domani parto per Bari. |
Con i proverbi | Chi trova un amico trova un tesoro. |
Per raccontare un fatto storico | Nel 1969 l’uomo sbarca sulla Luna. |
Con valore di imperativo | Prima ti lavi e poi mangi! |
Uso del passato prossimo
Per esprimere un’azione avvenuta in un tempo passato finito e preciso | Tre mesi fa siamo andati a visitare Pisa. |
Per esprimere un’azione avvenuta in un periodo di tempo che non è ancora completamente finito | Quest’anno abbiamo fatto delle belle vacanze. |
Per esprimere un’azione avvenuta in un passato lontano, ma i cui effetti hanno relazione con il presente | Suo padre è morto vent’anni fa e gli ha lasciato una grande eredità. |
Uso dell’imperfetto
Per indicare un’azione ripetuta o abituale nel passato | Da bambino durante l’estate andavo sempre dai nonni. |
Per indicare un’azione di durata non determinata che rappresenta lo sfondo in cui si inserisce un’altra azione di durata più breve | Mentre lavoravo è arrivato Giuseppe. |
Per indicare azioni o fatti di durata indeterminata che si svolgono contemporaneamente | Mentre studiavo, mia madre preparava la cena. |
Con le costruzioni “stare per + infinito del verbo” e “stare + gerundio” | Stavo per uscire quando è suonato il telefono. Mentre stavamo studiando abbiamo ricevuto una visita. |
A volte nel linguaggio giornalistico si usa l’imperfetto, invece del passato prossimo, per dare più evidenza ai fatti che si raccontano | Ieri sera, verso le dieci, due ladri entravano in un appartamento e uccidevano violentemente i due inquilini. |
Per l’inizio delle favole | C’era una volta una bellissima principessa. |
Come forma di cortesia con il verbo “volere” | Volevo un caffé per favore! |
Uso del trapassato prossimo
Il trapassato prossimo si usa per esprimere un’azione avvenuta prima di un’altra espressa da un passato prossimo, un imperfetto o un passato remoto | Quando sono arrivato a casa tu avevi preparato già la cena. |
Uso del futuro
Per esprimere un’azione futura rispetto al presente | Tra un anno ci trasferiremo a Madrid. |
Per indicare una supposizione o un’approssimazione | A:Che ore sono? B:Non ho l’orologio, ma secondo me saranno più o meno le quattro. |
Per esprimere dubbio o dissenso circa un’affermazione fatta da altri | Quello che dici sarà anche vero ma non ci sono le prove. |
Qualche volta anche per esprimere un imperativo categorico | Tornerai e mi chiederai scusa! |
Per indicare un’incertezza nel presente o nel futuro (generalmente in frasi interrogative) | Questo spumante basterà per tutti? |
Uso del futuro anteriore
Per esprimere un’azione futura che avviene prima di un’altra azione espressa con il futuro semplice (spesso introdotta da “quando” o “dopo che“) | Quando avrò finito il mio lavoro ti telefonerò. |
Per indicare una supposizione o un’approssimazione nel passato | A: Che ora era? B: Non avevo l’orologio ma saranno state le quattro. |
Per esprimere dissenso circa un’affermazione relativa ad un’azione passata | Luca avrà fatto la dieta ma è ancora grasso! |
Per indicare un’incertezza nel passato | Sarà già nato il bambino di Carla? |