Italian as second language: Sono questioni di lana caprina? Attività lessicale da usare come attività di approfondimento.
Sono questioni di lana caprina?
Sono questioni di lana caprina?
Lessico, Correzione di errori, gioco – Livello C
Leggi questa breve notizia e scegli il significato del modo di dire evidenziato.
Per fare business ci vuole stoffa.
L’industria tessile italiana resta competitiva nonostante la globalizzazione: vediamo perché.
Come si può competere con i Paesi emergenti, dove il lavoro costa molto meno?
Investendo sia in tecnologia (high tech) sia in stile e inventiva (high touch). Nel settore tessile – abbigliamento – calzature, quello che si vende non è tanto il “tech”, quanto il “touch”, il tocco, la sensazione, la bellezza, il disegno, il colore. Per sopravvivere alle spinte della globalizzazione l’industria tessile italiana ha combinato high-tech con high-touch… Insomma: ci vuole stoffa! All’estero inoltre non corre solo il nostro export di abbigliamento e calzature, l’Italia eccelle anche nella fabbricazione di
macchinari specializzati. Anzi, la quota (sul totale mondiale) dell’export italiano di macchine tessili e di macchine per fare scarpe è anche più grande della quota dell’export di abbigliamento e calzature.
“Ci vuole stoffa” significa:
a. essere intelligenti e specializzati
b. avere talento e ingegno
c. essere competitivi e furbi
In italiano esistono molti modi di dire che utilizzano parole della moda e dell’abbigliamento.
Qui sotto ne hai una lista. In 4 modi di dire il significato è stato scambiato: trovali e rimettili al posto giusto.
Gioco a squadre. Cerca “l’ago nel pagliaio!”
In ogni frase c’è un errore nel modo di dire (può essere il verbo, il nome, l’aggettivo). Cercatelo e correggetelo. Vince la squadra che ne indovina di più.
Dopo l’incidente in moto la vita di Luigi è attaccata a una corda.
Marcello, non puoi avere due ragazze! È pericoloso mettere il piede in due scarpe.
Lui è molto gentile con me: mi tratta con i guanti di velluto.
Mamma mia, che fatica! Ho sudato dieci camicie.
Ma di cosa ti lamenti? Vivi in una casa bellissima, non hai bisogno di lavorare e non hai nessun problema importante: sei proprio uscito con la camicia!
I miei insegnanti sono molto severi, non come i tuoi che sono di maglia larga.
Durante lo sciopero in piazza ce ne siamo andati perché la situazione era molto tesa e stava prendendo una grande piega.
Dove trovi, Marta, tutte le energie per il lavoro, la famiglia e perfino il volontariato? Tanto di ombrello!
Scusa per il ritardo, ma ho incontrato Pietro che mi ha cucito un bottone: non mi lasciava andare… ha continuato a parlare per più di venti minuti.
Basta! Sono stanca di parlare di queste cose poco importanti! Sono questioni di latte caprino.
Mio figlio è un ribelle e non vuole studiare: mi dà molto spago da torcere.
Non preoccupatevi, so io come risolvere il problema: ho un asso nella tasca.
Alberto è scorrettissimo: pur di fare carriera ha messo le scarpe alla mia collega.
Soluzioni
Esercizio 1.
b
Esercizio 2.
- Nascere con la camicia. = Essere molto fortunati.
- Essere di manica larga. = Essere indulgenti, comprensivi.
- Far tanto di cappello = Provare grande rispetto e ammirazione per qualcuno.
- Attaccare bottone a qualcuno. = Coinvolgere qualcuno in una conversazione lunga e noiosa.
Esercizio 3.
Questo esercizio si può proporre come gioco a squadre, anche in un momento successivo (dieci giorni
dopo) le prime due attività, come esercizio di reimpiego. - Dopo l’incidente in moto la vita di Luigi è attaccata a un filo.
- Marcello, non puoi avere due ragazze! È pericoloso tenere/avere il piede in due scarpe.
- Lui è molto gentile con me: mi tratta con i guanti bianchi.
- Mamma mia, che fatica! Ho sudato sette camicie.
- Ma di cosa ti lamenti? Vivi in una casa bellissima, non hai bisogno di lavorare e non hai nessun problema
importante: sei proprio nato con la camicia! - I miei insegnanti sono molto severi, non come i tuoi che sono di manica larga.
- Durante lo sciopero in piazza ce ne siamo andati perché la situazione era molto tesa e stava prendendo
una brutta piega. - Dove trovi, Marta, tutte le energie per il lavoro, la famiglia e perfino il volontariato? Tanto di cappello!
- Scusa per il ritardo, ma ho incontrato Pietro che mi ha attaccato un bottone: non mi lasciava andare…
ha continuato a parlare per più di venti minuti. - Basta! Sono stanca di parlare di queste cose poco importanti! Sono questioni di lana caprina.
- Mio figlio è un ribelle e non vuole studiare: mi dà molto filo da torcere.
- Non preoccupatevi, so io come risolvere il problema: ho un asso nella manica.
- Alberto è scorrettissimo: pur di fare carriera pensa che ha fatto le scarpe alla mia collega.
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