Italian as second language: La storia della Moka Express Bialetti. Attività di comprensione scritta da usare come attività di approfondimento.
La storia della Moka Express Bialetti
La storia della Moka Express Bialetti
Incastro di paragrafi – Livello B1
Leggi e metti in ordine la storia della Moka Express Bialetti.
_1_A Il nome Moka deriva dalla città di Mokha, in Yemen, una delle zone più
note per la produzione del caffè, in particolare della pregiata miscela
arabica. La Moka Express, che oggi è il simbolo del vero caffè italiano, è stata inventata nel 1933 da Alfonso Bialetti.
___B Renato Bialetti si è dedicato molto anche alla pubblicità della Moka su
riviste, giornali e manifesti. Ma il vero boom delle vendite c’è stato grazie alla pubblicità televisiva.
___C Ma nel 1946, grazie alla mentalità impreditoriale di suo figlio, Renato
Bialetti, il destino della “caffettiera da casa” è cambiato radicalmente: grazie
a Renato infatti si è passati da una produzione produzione artigianale a una
produzione industriale, con milioni di pezzi venduti.
___D Bialetti aveva avuto l’idea della caffettiera osservando sua moglie che faceva il bucato.
___E Oggi, a quasi 80 anni dalla sua invenzione, la Moka è una icona della nostra tradizione culturale, è presente nelle case di tutti gli italiani ed è conosciuta in tutto il mondo.
___F Alfonso Bialetti era però un “artista”, non lavorava per il guadagno, ma per il piacere e la soddisfazione di aver fatto qualcosa di utile. Infatti proprio per questo, la Moka è rimasta, fino al secondo
dopoguerra, un prodotto artigianale.
___G In quel periodo, per lavare i vestiti si usava la “lisciveuse”, una grossa pentola con un tubo e la parte superiore forata; si metteva l’acqua nella “pentola” insieme ai vestiti e al sapone, e, quando la temperatura arrivava a 100 gradi, questa bolliva, saliva su per il tubo e poi tornava giù insieme al sapone.
Alfonso Bialetti aveva così studiato il funzionamento della “lisciveuse” e aveva prodotto artigianalmente la prima caffettiera Moka, cambiando per sempre il modo di preparare il caffè.
Oggi come allora la Moka Bialetti ha una forma ottagonale ed è la classica caffettiera da casa, composta da una base-bollitore che va riempita d’acqua, un filtro dove si versa il caffè macinato, e una parte superiore che contiene il caffè pronto.
___H Infatti il 3 febbraio del 1957, alle 20.50, è andato in onda in televisione il primo “carosello” dell’Omino coi baffi (http://www.bialettigroup.it/it/comunicazione/caroselli.html), che in realtà era una caricatura di Alfonso Bialetti e che promuoveva la caffettiera Moka Bialetti.
Da quel momento la Moka è entrata nelle case di tutti gli italiani
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