Concordanza dei tempi

La concordanza dei tempi in italiano. Schema riassuntivo, esercizi e Role-Plays sulla concordanza dei tempi in italiano. Free eBook/PDF. CON SOLUZIONI

La Concordanza dei tempi in italiano


La concordanza dei tempi in italiano. Italian as a second language

La concordanza dei tempi dell’indicativo

In questa sezione presentiamo alcune indicazioni per la concordanza di tempi verbali all’indicativo tra due frasi.

I tempi nelle frasi secondarie seguono le regole di anteriorità, contemporaneità, posteriorità rispetto al tempo verbale espresso nella frase principale.

Quando il tempo della frase principale è al presente:

1. per esprimere una relazione di anteriorità, nella frase secondaria sono necessari i seguenti tempi verbali:

imperfetto/passato prossimo/passato remoto/trapassato prossimo

Esempi:

-Maria sa che l’anno scorso Marco è andato/andò/era andato a Milano solo due volte.

-Maria sa che l’anno scorso Marco andava a Milano tutte le settimane.

2. per esprimere una relazione di contemporaneità, nella frase secondaria è necessario il seguente tempo verbale: presente 

Esempio:

Maria sa che oggi Marco va a Milano per lavoro.

3. per esprimere una relazione di posteriorità, nella frase secondaria sono necessari i seguenti tempi verbali: presente o futuro semplice

Esempio:

Maria sa che domani Marco andrà/va a Milano per lavoro.

Quando il tempo della frase principale è al futuro semplice:

1. per esprimere una relazione di anteriorità, nella frase secondaria è necessario il seguente tempo verbale: futuro anteriore

Esempio:

Quando Marco arriverà a casa, sua moglie avrà già preparato la cena.

2. per esprimere una relazione di contemporaneità, nella frase secondaria è necessario il seguente tempo verbale: futuro semplice

Esempio:

Marco comprerà i biglietti per il concerto quando i genitori gli daranno i soldi.

Quando il tempo della frase principale è al passato:

1. per esprimere una relazione di anteriorità, nella frase secondaria è necessario il seguente tempo verbale trapassato prossimo

Esempio:

Maria sapeva/ha saputo/seppe/aveva saputo che il giorno prima Marco aveva incontrato la sua ex moglie.

N.B. Nel linguaggio comune se la frase principale al passato prossimo indica un evento o un’azione appena accaduti e quindi molto vicini al presente, nella frase secondaria per esprimere una relazione di anteriorità, è possibile usare il passato prossimo anzichè il trapassato prossimo.

Esempio:

Maria ha appena saputo che Paolo ieri è partito per Parigi.

Nel momento in cui ho invitato Marco alla festa, mi sono ricordata che lui odia andare alle feste.

2. per esprimere una relazione di contemporaneità, nella frase subordinata è necessario il seguente tempo verbale: imperfetto 

Esempio:

Maria sapeva/ha saputo/seppe/aveva saputo che Marco incontrava la sua ex moglie tutti i fine settimana.

N.B. Nel linguaggio comune se la frase principale al passato prossimo indica un evento o un’azione appena accaduti e quindi molto vicini al presente, nella frase secondaria per esprimere una relazione di contemporaneità, è possibile usare il passato prossimo anzichè l’imperfetto.

Nel momento in cui ho invitato Marco alla festa, mi sono ricordata che lui odia andare alle feste.

3. per esprimere una relazione di posteriorità, nella frase subordinata è necessario il seguente tempo verbale: condizionale composto (o futuro semplice se si riferisce ad un tempo futuro rispetto al presente):

Esempio:

Maria immagina/ha immaginato/immaginò/aveva immaginato che Marco avrebbe incontrato la sua ex moglie il giorno dopo.

(ipotesi)

Maria sapeva/ha saputo/seppe/aveva saputo che Marco incontrerà la sua ex moglie domani.

(cosa certa e sicura)

3)- Ieri l’idraulico mi diceva/ha detto/disse/aveva detto    che oggi sarebbe arrivato alle 9:00, ma perchè non è ancora arrivato? Telefonagli subito!

   – Durante la crisi economica nessuno diceva/ha detto/disse/aveva detto  che cosa sarebbe successo nel paese negli anni successivi.   

(futuro nel passato)                    

La concordanza dei tempi in italiano

SCHEMA


La concordanza dei tempi del congiuntivo

  Credo che Elisa
Faccia/farà un buon lavoro (domani, nel futuro)
Faccia un buon lavoro (oggi, nel presente)
Abbia fatto un buon lavoro (ieri, nel passato)
Credevo (ho creduto/creddi) che Elisa
Facesse un buon lavoro (in quel momento)
Avesse fatto un buon lavoro (il giorno prima)
  Vorrei (adesso) che Elisa
Facesse un buon lavoro (oggi, nel presente)
Avesse fatto un buon lavoro (ieri, nel passato)
Avrei voluto (ieri,nel passato) che Elisa

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Di seguito alcuni Role-Plays ed esercizi per praticare la concordanza dei tempi in italiano sia al tempo indicativo che congiuntivo.

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