Italian as second language- Quella carezza della sera (imperfetto) Attività di italiano per stranieri da utilizzare come materiale di approfondimento
Quella carezza della sera (imperfetto)
Grammatica – Livello A2
Quella carezza della sera (imperfetto)
Ascolta la canzone e completa
Quando ______ mio padre ________ le
voci ______________ i miei giochi e
____________lì mi __________ nell’ombra del grande giardino
e lo ______ a cercarmi: io sono qui.
Poi mi _______ a letto finita la cena
lei mi ________ la luce ed ______ via
io __________ da solo ed _______ paura
ma non ________ a nessuno: rimani un po’.
RITORNELLO
Non so più il sapore che ha
quella speranza che ________ nascere in me.
Non so più se mi manca di più
quella carezza della sera o quella voglia di avventura
voglia di andare via di là.
Quelle giornate d’autunno ___________ eterne
(io __ a mia madre dove ______ tu)
quando ________ a mia madre dov’_ tu
(che cos’__ quell’ombra negli occhi suoi)
io non _______ cos’_________ quell’ombra negli occhi
(_______ a pensare che mi manchi)
e __________ a pensare: mi manchi tu.
New Trolls 1978
Guarda i verbi che hai scritto: sono al tempo imperfetto. Prova a completare la tabella
Soluzioni
Attività di introduzione (o di revisione) dell’imperfetto indicativo che viene focalizzato attraverso l’ascolto della canzone “Quella carezza della sera” dei New Trolls.
Dopo aver esercitato la morfologia e spiegato gli usi principali dell’imperfetto, è possibile proporre le attività di produzione orale “Da bambino…” o “Quanti ricordi!” anch’esse disponibili su questo portale.
Esercizio 1.
Quando tornava mio padre sentivo le voci dimenticavo i miei giochi e correvo lì mi nascondevo nell’ombra del grande giardino e lo sfidavo a cercarmi: io sono qui.
Poi mi mettevano a letto finita la cena lei mi spegneva la luce ed andava via
io rimanevo da solo ed avevo paura ma non chiedevo a nessuno: rimani un po’.
RITORNELLO: Non so più il sapore che ha quella speranza che sentivo nascere in me.
Non so più se mi manca di più quella carezza della sera o quella voglia di avventura voglia di andare via di là.
Quelle giornate d’autunno sembravano eterne (io chiedevo a mia madre dove eri tu) quando chiedevo a mia madre dov’eri tu (che cos’era quell’ombra negli occhi suoi) io non capivo cos’era quell’ombra negli occhi (rimanevo a pensare che mi manchi) e rimanevo a pensare: mi manchi tu.
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