La Nuova Prova Orale 2: Mareriale autentico per la conversazione e la preparazione agli esami orali. Livello medio – avanzato

La nuova prova orale 2

La nuova Prova orale 2, che fa la sua apparizione diversi anni dopo l’ultima edizione, mantiene la stessa filosofia e gli stessi obiettivi: dare agli studenti d’italiano la possibilità e gli spunti per esprimersi liberamente e spontaneamente, sviluppando l’abilità di produzione orale e, inoltre, dal momento che spesso uno degli obiettivi dello studente di lingua straniera è il conseguimento di una certificazione, preparare gli studenti d’italiano a superare la prova orale di questi esami.


Struttura del libro, tecniche e materiale

Il volume è diviso nelle seguenti parti:

a. Le unità tematiche costituiscono la parte centrale del libro. Presentano materiale fotografico, testi autentici, grafici o infografiche, coprendo in tal modo le tipologie testuali di vari esami di lingua. Le numerose domande che corredano questo materiale hanno lo scopo di dare a tutti gli studenti la possibilità di esprimersi quanto più possibile, scambiandosi idee tra di loro. L’obiettivo è rinnovare costantemente la discussione, prendendo spunto dal materiale presentato: dopo aver parlato di una foto, si riassume e si commenta un testo, poi si descrive un grafico, poi un’altra foto, infine il secondo testo. In tal modo l’interesse degli studenti e il ritmo della discussione si mantengono sempre vivi.

I testi sono tratti dalla stampa, ma comprendono anche brani letterari e saggistici. Sono testi autentici, molto spesso adattati, facilitati o accorciati allo scopo di ridurre eventuali fattori di demotivazione e stimolare e favorire al meglio la discussione.

Le domande, formulate come quelle di una certificazione e adatte ad esercitarsi sia nell’interazione sia nel monologo, non sono tutte della stessa difficoltà e “intensità”: si parte sempre da domande semplici per arrivare pian piano ad approfondire l’argomento. Il motivo di tale scelta è dovuto al fatto che gli studenti hanno sempre bisogno di un “riscaldamento” e, di solito, non tutti gli studenti o tutte le classi sono dello stesso livello linguistico. Per questo motivo, figurano sempre domande meno complesse da porre ai meno “abili”. Attenzione però: se questo diventa la norma, i discenti cui vengono fatte sempre le domande “facili”, potrebbero sentirsi demotivati. Bisogna, dunque, dar loro ogni tanto la possibilità di confrontarsi anche con i quesiti più complicati. Inoltre, ne La nuova Prova orale 2, almeno una delle domande è ideata come un task o role play di una certificazione.

Per ogni argomento viene presentato, nella stessa pagina delle domande, il lessico utile. Si è cercato di dare ogni volta sia le parole che faciliteranno la discussione sia alcune parole chiave dei testi, perché uno degli obiettivi del libro è portare gli studenti ad un’autonomia: devono poter capire dal contesto anche quando ci saranno parole sconosciute (e ce ne saranno sempre). Il lessico utile funge, quindi, più da spunto per il confronto che da glossario.

Che queste parole facciano parte del vocabolario passivo o attivo degli studenti, lo scopo è averle sempre davanti per facilitare l’espressione libera, soprattutto nei momenti in cui ci si blocca perché manca una parola chiave.

b. I compiti comunicativi hanno lo scopo di preparare gli studenti ad affrontare situazioni comunicative verosimili, in cui saranno chiamati ad usare la lingua italiana in modo creativo per comunicare efficacemente: per chiedere aiuto, per protestare, per informare o essere informati, ecc. Durante lo svolgimento di questi role play ci sono alcuni “particolari” da tener conto: ogni intervento dell’insegnante dovrebbe mirare a incoraggiare gli studenti, a fornire idee e spunti e non a correggere eventuali errori commessi (di come trattare gli errori si parla in seguito). Un altro elemento da tener presente è che spesso alcuni studenti, specie i meno giovani, si trovano a disagio quando devono “recitare” un ruolo. Oltre a spiegare l’utilità di questa attività, potremmo lasciargli scegliere il ruolo che più gli interessa. Ovviamente, se svolgere un compito comunicativo fa parte della loro preparazione ad un esame di lingua, saranno – in teoria – loro stessi a sentirsi motivati. Ma anche in questo caso sta all’insegnante incoraggiarli quanto possibile.

c. Le espressioni e le massime hanno lo scopo di far riflettere su frasi celebri, anche spiritose, e commentarle. In seguito, viene fornita una serie di domande che approfondiscono l’argomento sollevato dalle frasi. Nonostante si tratti di una prova particolare, legata alla prova orale del Celi 5, è un’attività molto interessante e stimolante anche per chi non ha intenzione di sostenere questo esame. Il risultato sarà lo stesso: gli studenti rifletteranno, parleranno, penseranno in italiano.

d. Il glossario ha lo scopo di facilitare la preparazione della lezione da parte dei docenti, per i quali dover spiegare tutte le parole nuove è un compito che richiederebbe molto tempo. Gli studenti, dunque, possono consultare autonomamente il glossario ogni qualvolta ne avranno bisogno. Si è cercato di spiegare in modo semplice e contestualizzato tutte le parole e le espressioni, anche quando queste si ripetono più di una volta in quanto non è obbligatorio affrontare le unità tematiche seguendone la progressione.

Specimen – La nuova prova orale 2

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