Primi passi: I principianti assoluti. Come affrontare una classe di principianti assoluti
Primi passi: I principianti assoluti
Primi passi: I principianti assoluti
AFFRONTARE UNA CLASSE DI PRINCIPIANTI ASSOLUTI
Si sa, maggiore l’impegno, maggiori le gioie.
Avere una classe di veri principianti vale davvero la pena.
Da dove cominciare? Sfatiamo alcuni stereotipi.
Chi è il principiante assoluto?
- È un potenziale studente.
- È una persona che di italiano a volte conosce parole come pizza,
mafia, forse ciao. A volte niente. - Le parole che conosce non le usa per comunicare in modo efficace.
- Forse ha già studiato una lingua straniera, forse no.
- La prima volta che ne hai davanti uno lo riconosci: ti senti il cuore
nella trachea e hai le mani appiccicaticce.
STEREOTIPI SUL PRINCIPIANTE ASSOLUTO
- È stupido.No, è che non parla la tua lingua. Se ripeti e ripeti ma lo
studente non capisce, probabilmente sbagli qualcosa tu. - È come un bambino. Ma no! Ogni persona ha un’età anagrafica e
mentale. Se hai studenti adulti, non dare per scontato che siano disposti a giocare. Non trattarli con l’accondiscendenza o la severità che useresti con un bambino: tra di loro ci saranno mamme, adolescenti in pieno sviluppo, uomini d’affari, gente più grande e navigata di te. - La lezione sarà noiosa. Serve dirlo? Se la lezione è noiosa l’80% della
colpa a chi va? Certo, è un genere di lezione che richiede pazienza. Quel tuo collega che non sopporta i principianti sicuramente è un tipo un po’ irrequieto. - Fa progressi lentamente.Assolutamente falso! Se è stimolato a dovere, un principiante in 10 ore progredisce molto più di uno studente intermedio – che ha già una buona base e tende a vivere di rendita.
Soprattutto nelle prime lezioni, la quantità di vocabolario e frasario che può apprendere è incredibile.
Goditi questo periodo di grazia, finché dura!
– Ti giudica severamente dalla prima lezione. E magari lascia il corso o, se non può, accende l’i-pod e smanetta col cellulare. Be’, diciamo che potrebbe anche averne il diritto … - Comunque ricorda che molti studenti all’inizio di un corso sono nervosi: sarò all’altezza? capirò tutto? saprò farmi capire? starò simpatico agli altri studenti? l’insegnante sarà odioso come la mia prof. di grammatica a scuola?
E tu, più che una persona da giudicare, sarai una guida sorridente che deve rassicurare.
LE 4 COSE Più IMPORTANTI NELLA CLASSE DI PRINCIPIANTI
- I bisogni e i contenuti.
È vero, qualcuno l’ha già fatto per te e ha deciso tutto: i bisogni, gli obiettivi, il programma, i contenuti da affrontare. Basta guardare il libro, giusto? Forse sì, forse no. Prova a fare l’esercizio A. - La tua lingua italiana
MODERA IL LINGUAGGIO! Non puoi parlare come fai nelle altre classi. D’accordo, l’apprendente deve ascoltare italiano autentico da subito. Ma la lingua autentica viene da registrazioni o video, non è la tua!
Un insegnante che si ostina a spiegare e dare istruzioni in un italiano incomprensibile è un irresponsabile, oltre che un maleducato. Quindi devi graduare la lingua.
– Prima di una lezione pensa: quale reazione voglio dagli studenti? E preparati cosa dire e quando.
– Pensa anche a come dirlo: di solito, il modo più semplice è anche il più efficace.
– Usa i gesti e la mimica facciale. Senza fare i clown, basta essere un pelo più espressivi del normale.
– Parla lentamente e scandisci bene le parole, però mantieni un modo naturale di parlare!
– Usa sempre le stesse parole. Ripeti sempre le stesse frasi. Falle diventare routine.
Se il tuo italiano è semplice, chiaro, efficace e costante hai due enormi vantaggi:
1) gli studenti ti capiscono e ottieni da loro ciò che vuoi. Tutti siete a vostro agio.
2) gli studenti acquisiscono a tutti gli effetti il tuo italiano. Possono anche riusarlo e modificarlo facilmente per le proprie esigenze comunicative. Prova a fare l’esercizio B. - La grammatica
Gli serve la grammatica? Quale grammatica?
Hai già pensato a quali sarebbero i tuoi bisogni, se tu fossi uno studente principiante?
Di quale grammatica avresti bisogno? Cosa c’è nel libro? È tutta roba utile? torna al punto 1 I bisogni e i contenuti
Come insegnarla?
Con i principianti specialmente, piuttosto che spiegare della grammatica devi mostrare della lingua (che contiene la grammatica che ti interessa). Insomma, cosa puoi mai spiegare a qualcuno che non capisce quello che dici?
Segui pure il libro, ma assicurati che siano gli studenti a spiegarsi le cose da soli. Per ottenerlo, il segreto è questo: fai in modo che si trovino sempre davanti ad una piccola scelta. Maschile o femminile? gruppo 1 o gruppo 2? Nella prima colonna, nella seconda o nella terza? vero o falso?
– Guarda i materiali che hai, prova a immaginarti il percorso mentale per arrivare alla “soluzione”.
Se questo percorso mentale è pieno zeppo di scelte da fare, e ogni scelta ha alle spalle una base che permette di dare una risposta, allora dovrebbe funzionare. Ricordati, non è fondamentale che
le scelte e le risposte degli studenti siano sempre tutte giuste. Prova a fare l’esercizio C. - Una serie di buoni consigli
Metti questi consigli da qualche parte – nel registro, nel libro, in bagno – dove puoi vederli spesso
– Sii paziente e non fare pressione agli studenti. Ci sono persone ben disposte a fare errori e cominciare a parlare subito. Altri sono perfezionisti e vogliono essere sicuri che ogni parola pronunciata sia corretta. Devi lasciare agli studenti il tempo di metabolizzare, prima di sentirli produrre. Siete all’inizio, rispettali.
– Dai tempo agli studenti. Aspetta, ancora e ancora. Non preoccuparti se devi aspettare 30 secondi o un minuto per avere una reazione. Lo studente sembra annoiato o perso nel nulla, ma non è così.
Sta solo cercando il modo giusto di esprimersi.
– Se fai una richiesta e lo studente non reagisce, può darsi che non abbia capito la richiesta.
Riformula con parole e frasi più semplici. Aggiungi un esempio. Non impuntarti a ripetere la stessa frase scandendo le parole in modo grottesco e a volume sempre più alto, non è sordo né stupido
–Non aspettarti di chiacchierare come nelle classe di livelli più alti. In generale gli scambi comunicativi saranno molto brevi. Nelle prime lezioni la parte effettiva di un’attività orale (escluse le istruzioni ecc.) dura circa 2/3 minuti.
– Fa’ in modo che conservino i loro lavori scritti (e magari anche le produzioni orali: registrali mentre parlano) in modo da poterli confrontare nel tempo e vedere i progressi.
– Pianifica bene il modo in cui dai istruzioni! Fallo sempre, ma in particolare con i principianti.
– Non dare per scontate certe cose. Ad esempio: la conoscenza della terminologia grammaticale o i concetti linguistici. Strano, ma non tutti sanno cos’è una preposizione, neanche nella propria lingua.
Se fai uno schema di grammatica alla lavagna, presumi che i tuoi studenti conoscano questo tipo di schema e la terminologia implicata. Non è così per tutti. Assicurati di accompagnare lo “schema” (o quello che è) con oralità e gesti, più vicini alla vita quotidiana di tutti.
– Fai tanti complimenti. Di’ agli studenti “bene” “bravo” “sì” “benissimo”. Incoraggiali sempre.
– Usa la tecnologia. Assicurati che tutti gli studenti possano usare internet a casa/in ufficio per fare dei “compiti” o semplicemente per vedere un po’ di italiano in uso. Un video su youtube, una canzone , delle foto con didascalia in italiano: sono compiti sempre graditi (ricorda agli studenti che non è importante “capire tutto”). Ci sono anche siti con esercizi di grammatica e vocabolario, per chi ha un ritmo più veloce degli altri e vuole approfondire.
– Dai molte attività di ripasso. Cerca di fare un po’ di ripasso ad ogni lezione. Per loro non è noioso, anzi. Mettersi a confronto con cose che sanno li rassicura e li incoraggia a imparare cose nuove. Crea situazioni che permettano di praticare quello che è già stato imparato. Cerca di farlo costantemente.
– Imparare deve essere divertente! Dovrebbe essere così per tutti i tuoi studenti. Ma i principianti hanno bisogno di maggiore motivazione: per loro è molto più facile essere stanchi/ abbattuti/ frustrati e lasciare il corso o ignorare la lezione.
– Devi graduare la lingua secondo il livello! Sii coerente: scegli determinate parole/ strutture/ intonazione e mantienile costanti.
E se davvero vuoi metterti nei loro panni … investi in qualche lezione di lingua per principianti!
Iscriviti a un corso di turco, e comincerai a capire come si sentono i tuoi studenti e cosa si aspettano da te.