Certificazione di Italiano come Lingua Straniera

 

Numero delle prove del test di lettura: 3

Tempo a disposizione per lo svolgimento del test di lettura: 1 ora e 10 minuti

 

TEST DI COMPRENSIONE DELLA LETTURA

 

comprensione della Lettura - Prova n. 1

Leggi attentamente il seguente testo tratto da una rivista divulgativa.

Schiavi delle password, ribellatevi!

Bisogna ricordarle tutte a memoria: la sigla per accendere il computer, quella per Internet, quella per fare prelievi al bancomat, il pin del cellulare… e se la testa scoppia? Una nuova scienza, la biometria può sostituire la memoria.

 

Per lo più capita dopo le ferie: la vita diventa un incubo solo per colpa di quattro cifre.

Inesorabile, il monitor del computer avviato dopo settimane di vacanze chiede la password, ma la testa è vuota. E senza codice segreto non parte. Così come non si prelevano soldi al bancomat, non si accende il cellulare, non si entra in Internet, non si legge l'estratto conto online... Chi dimentica un codice è perduto, come un padrone di casa che non può rientrare.

Per milioni di persone la vita è scandita e complicata da codici di lettere e numeri che ballano nella memoria. Per dirigenti e per chi svolge mansioni delicate è anche peggio: le password e i cosiddetti  pin vanno cambiati più frequentemente. Le sigle criptate vengono perciò dimenticate o confuse, con serie conseguenze. La memoria umana del resto non è adatta a essere ripostiglio di una sfilza di codici. La memoria a breve termine di una persona mediamente intelligente può ricordare contemporaneamente nove cose, dopo di che comincia a perdere colpi. Eppure, per il momento non è in vista la liberazione dalla dittatura delle password, anzi la società dell'informazione si va perdendo nel caos di un'enorme quantità di dati. Ogni giorno mille persone chiamano il numero verde d'emergenza bancomat per bloccare l'uso della carta. Nei fine settimana si possono raggiungere anche duemila telefonate per carte smarrite o rubate. Purtroppo molti non possono essere aiutati subito: per bloccare il bancomat si deve conoscere il numero del conto e non è facile ricordarselo. C'è chi poi ricopia o incolla il codice segreto sulla tessera bancomat. Quando viene smarrita la carta e già mezz'ora dopo viene registrato un tentativo abusivo di prelievo, i tecnici deducono che il pin era stato incautamente annotato sulla carta. Secondo una stima di un istituto di ricerche americano, dal 20% al 50% delle telefonate ai numeri verdi aziendali è dovuto a password dimenticate. Un'azienda con 2500 computer installati può spendere più di un miliardo e mezzo all'anno per sostituire i codici di accesso dei dipendenti smemorati. "La memoria umana e il mondo dei computer sono a un giro di boa" afferma uno psicologo del Massachuttes Institute of Technology di Boston "una password non deve poter essere indovinata, ma la memoria umana, contrariamente al computer, non è predisposta per memorizzare fatti privi di connessione logica". La capacità di ricordare aumenta quando gli stimoli sono "sensati", aggiunge un professore tedesco di psicologia della memoria; peccato che per la maggior parte delle persone i codici cifrati siano insensati.

Se i numeri che restano impressi nella memoria sono quelli abbinati a una connessione logica, gli espedienti fai-da-te per ricordare non sono affidabili. E quando davanti a un bancomat la sequenza giusta non viene proprio in mente, meglio lasciar perdere: dopo qualche tentativo a vuoto la carta viene inghiottita.

La sicurezza aumenta, purtroppo, proprio se la successione di numeri e lettere è casuale. Chi sceglie per password le cifre della data di nascita, o sequenze banali tipo 1234, o il nome della moglie o del figlio, facilita la vita ai falsari.

In Internet c'è chi offre password tramite software che però pescano dal vocabolario di un database, da «a» a «zuzzurellone». Ma questo significa che molte password possono essere scoperte rapidamente con un sistema di screening automatico. Un consiglio: una password dovrebbe contenere caratteri senza senso, anche segni di punteggiatura, e non dovrebbe essere una parola contenuta in alcun vocabolario.

Insomma, l'homo informaticus non sfugge al dilemma: password poco sicura, o password difficile da ricordare? Una terza possibilità la dà la biometria che è una branca della scienza le cui applicazioni promettono l'identificazione personale per mezzo di caratteristiche fisiche. Questa nuova frontiera della ricerca è in pieno sviluppo. Quasi cento miliardi sono stati per esempio investiti lo scorso anno nelle "portinerie mute" che identificano le persone automaticamente. Questa cifra è destinata a raddoppiare ogni due anni. In tutto il mondo vengono già usati migliaia di sistemi biometrici. Per esempio i controlli dei pendolari tra Canada e Stati Uniti vengono sbrigati con una macchina che analizza la voce di chi passa il confine ogni giorno e la confronta con una banca dati.

Molti dispositivi per il controllo d'accesso scannerizzano le caratteristiche della mano o del viso, per esempio dei dipendenti di un'azienda. Così avviene nella tipografia del governo tedesco. E la società Sagem costruisce cellulari che funzionano solo se l'utente autorizzato vi mette la mano sopra.

Tra un paio d'anni, anche la gran massa dei clienti di banca potrà usufruire delle nuove tecniche. Una banca di Francoforte ha appena testato un bancomat che controlla l'identità dei clienti con una telecamera che fissa l'occhio, misura l'iride, fa il confronto con una banca dati e solo se i dati coincidono eroga i contanti.

È possibile verificare anche il modo individuale di digitare una password: alcuni sfiorano appena la tastiera, altri martellano sui tasti. Il software Biopassword misura il ritmo di battitura e, in caso di dubbio, rifiuta l'accesso ai dati del computer, per esempio a un bambino che conosce il codice del padre, ma non è in grado di imitarne il tocco. I rilevamenti vengono effettuati anche attraverso le vene del polso, la forma dell'orecchio, le unghie, il movimento delle labbra. Il sistema Scentinel fiuta l'identità dell'utente per mezzo di un naso elettronico. Tuttavia, l'identificazione per mezzo di caratteristiche fisiche è agli inizi. I test mostrano che i programmi di identificazione del viso meno sofisticati possono essere ingannati tenendo una foto davanti all'obiettivo. E anche i sensori di impronte digitali possono essere mandati in tilt.

 

Comprensione della lettura - prova n.1

Le seguenti frasi riguardano il testo che hai letto. Completa le frasi. Scegli una delle quattro proposte di completamento che ti diamo. Puoi segnare le tue scelte sul quaderno, ma devi scriverle nel foglio delle risposte. Annerisci la casella corrispondente alla tua scelta dalla n. 15 alla n. 21.

    1.   È provato scientificamente che è difficile ricordare le sequenze dei caratteri di una password perché

    A)       i caratteri che la compongono sono più di nove.

     B)       sono troppo numerose da ricordare.

    C)       sono tutte sigle criptate.

    D)       vengono cambiate continuamente.

 

    2.   Il servizio di emergenza del bancomat blocca l'uso di una carta smarrita o rubata più velocemente se l'utente

    A)       telefona il più presto possibile.

     B)       ha segnato la password sulla carta.

    C)       ricorda il numero del conto in banca.

    D)       ha memorizzato il codice segreto.

 

    3.   La sicurezza della password aumenta se

    A)       si scelgono le cifre della data di nascita.

     B)       si sceglie il nome di un familiare.

    C)       non si scelgono sequenze progressive.

    D)       non si sceglie una successione di numeri casuale.

 

    4.   Una password dovrebbe contenere

    A)       caratteri senza senso e anche segni di interpunzione.

     B)       una parola a caso presa dal vocabolario di un data base.

    C)       una parola presa da un vocabolario di lingue straniere.

    D)       una combinazione casuale di segni di punteggiatura.

 

    5.   La biometria è una scienza che consente di

    A)       far misurazioni automatizzate nel campo della biologia.

     B)       identificare le persone attraverso le caratteristiche fisiche.

    C)       inserire la password ricavandola dalle impronte digitali.

    D)       imparare tecniche di memorizzazione della password.

 

    6.   Il sistema della biometria è

    A)       in fase di sperimentazione nei posti di frontiera.

     B)       già impiegato nelle banche di tutto il mondo.

    C)       già presente in molte aziende del mondo.

    D)       una consuetudine nelle banche di Canada e Usa.

 

    7.   Attualmente esiste un programma di identificazione Biopassword che consente di identificare oltre alla password

    A)       le impronte digitali sulla tastiera.

     B)       la velocità di digitazione.

    C)       lo stile della digitazione.

    D)       la firma digitale.

comprensione della Lettura - Prova n. 2

Leggi attentamente il seguente bando.

 

PROGRAMMA INTERCULTURA

 

Intercultura è un'associazione che si occupa di scambi interculturali per studenti delle scuole superiori.

Obiettivo principale di Intercultura è l'immersione in una cultura diversa dalla propria che consenta ai giovani di imparare a confrontarsi con gli altri, parlare lingue nuove, diventare cittadini del mondo.

Il lavoro di Intercultura si concretizza nei Programmi di invio: per periodi che vanno dalle quattro settimane ad un intero anno, lo studente italiano è ospitato all'estero presso una famiglia selezionata e frequenta una scuola locale.

Prima di poter affrontare l'esperienza all'estero, i ragazzi vengono selezionati attraverso test attitudinali e colloqui personali che servono a verificare la maturità e la capacità di affrontare un'esperienza così complessa. Prima della partenza, i ragazzi partecipano a corsi di preparazione che aiutano ad inquadrare meglio il significato di questa esperienza. Infine, durante il programma, Intercultura offre ai ragazzi un'assistenza nella città straniera in cui abitano e nella scuola che frequentano, garantita da volontari esperti e da professionisti.

I programmi annuali si svolgono da luglio o agosto al luglio dell'anno successivo e prevedono sempre l'ospitalità presso una famiglia selezionata e la frequenza di una scuola media superiore. Al termine del programma i ragazzi possono proseguire gli studi in Italia senza perdere l'anno, previa prova integrativa sulle materie concordate con il Consiglio di Classe.

I programmi semestrali e trimestrali prevedono che le famiglie degli studenti italiani ospitino nei sei o nei tre mesi successivi al rientro del figlio un coetaneo straniero. L'età dei partecipanti è compresa tra i 15 e i 17 anni.

Ai programmi bimestrali, che si svolgono dalla fine di giugno alla fine di agosto, possono partecipare giovani dai 16 ai 17 anni.

I programmi estivi hanno una durata minima di quattro settimane fino ad un massimo di sei tra i mesi di luglio e agosto. L'età per partecipare è compresa tra i 15 e i 19 anni.

Ai programmi di Intercultura si partecipa per concorso. Il candidato deve indicare la fascia di reddito e tre destinazioni alternative che saranno vagliate dalla Commissione di Selezione di Intercultura. In caso di domande eccedenti i posti e le borse di studio a disposizione, Intercultura si riserva la possibilità di proporre fasce di reddito e destinazioni alternative.

Per iscriversi ai programmi di Intercultura è sufficiente compilare un modulo e versare la quota di iscrizione di L.70.000.

Le date di scadenza per il concorso sono:

·        10 novembre 2000

solo chi si iscrive entro tale data può richiedere una borsa di studio Intercultura in base al proprio reddito (riduzione della quota di partecipazione);

·        31 gennaio 2001

chi si iscrive entro tale data concorre all'assegnazione dei posti residui pagando l'intera quota di partecipazione (fascia 4), indipendentemente dal reddito familiare.

CONDIZIONI DI PAGAMENTO

Lire 1 milione, a titolo di deposito cautelativo, alla compilazione della documentazione definitiva (mese di dicembre per la prima scadenza e mese di febbraio per la seconda scadenza). Nel caso in cui la Commissione Borse di Studio dovesse proporre una destinazione diversa da quelle indicate dal candidato o una quota di partecipazione più elevata di quella richiesta, il candidato avrà il diritto di ritirarsi, comunicando la propria decisione per iscritto, entro il termine prefissato; in questo caso il deposito di lire 1 milione sarà restituito entro il termine del mese successivo. Gli altri versamenti sono stabiliti come segue: 20% della quota, a titolo di caparra, al momento della accettazione del candidato (mese di febbraio per la prima scadenza e mese di marzo per la seconda scadenza) e saldo 30 giorni prima della partenza.

 

I VIAGGI

Tutte le partenze sono previste dall'aeroporto di Roma. Le date effettive di partenza e ritorno vengono comunicate al termine della fase di selezione, per cui si consiglia di non assumere impegni vincolanti nei periodi immediatamente precedenti e successivi il programma. Intercultura si riserva il diritto di modificare le località di partenza o le date dei programmi per cause di forza maggiore. Non sarà possibile in alcun caso prendere in considerazione richieste di viaggi in date o da aeroporti diversi da quelli previsti.

BORSE DI STUDIO

Per chi si iscrive entro la scadenza del 10 novembre 2000, Intercultura mette a disposizione oltre 250 posti gratuiti o sovvenzionati a favore dei candidati più meritevoli che non siano in grado di pagare il costo del soggiorno all'estero.

Per usufruire di una borsa di studio totale o parziale occorre avere conseguito la sufficienza in tutte le materie nell'anno scolastico precedente.

 

Chi può richiederle

 

Fascia di partecipazione

Reddito* da

a

Famiglie con più di 3 figli a carico

Fascia 0 (gratuita)**

inferiore ai 28 milioni

 

***

Fascia 1 (semigratuita)

28 milioni

45 milioni

***

Fascia 2 (sovvenzionata)

45 milioni

70 milioni

***

Fascia 3 (sovvenzionata)

70 milioni

100 milioni

***

Fascia 4 (piena)

superiore a 100 milioni

 

 

(*) Si intende reddito imponibile annuo al netto degli oneri deducibili.

(**) Per questi posti è comunque richiesto un contributo di lire 1.500.000 per le spese di selezione, preparazione e assegnazione alle famiglie.

(***) Nel caso di famiglie con più di 3 figli a carico, le fasce di reddito  sopra riportate vengono tutte alzate di 10 milioni.

Intercultura si riserva di prendere in considerazione altri casi particolari di difficoltà economiche, purché adeguatamente documentati. Le borse di studio vanno ai candidati migliori di ogni fascia di reddito ed il loro numero non può essere aumentato.

 

 

comprensione della Lettura -Prova n. 2

Le seguenti frasi riguardano il testo che hai letto. Completa le frasi. Scegli una delle quattro proposte di completamento che ti diamo. Puoi segnare le tue scelte sul quaderno, ma devi scriverle nel foglio delle risposte. Annerisci la casella corrispondente alla tua scelta dalla n. 22 alla n. 28.

    8.   I ragazzi selezionati, prima di partire per l'estero

    A)       seguono un programma di formazione.

     B)       fanno un test attitudinale.

    C)       sostengono un colloquio.

    D)       fanno un test di lingua.

 

    9.   Un ragazzo di 18 anni può partecipare al programma

    A)       semestrale.

     B)       bimestrale.

    C)       trimestrale.

    D)       estivo.

 

10.   Chi si iscrive entro il 31 gennaio 2001 ha la possibilità di

    A)       chiedere la riduzione della quota di partecipazione in base al reddito.

     B)       concorrere all' assegnazione delle borse di studio.

    C)       concorrere ai posti che non sono stati ancora assegnati.

    D)       scegliere uno dei posti indipendentemente dal reddito.

 

11.   Chi ha frequentato un anno di studio all'estero, al ritorno in Italia, deve

    A)       dare un esame su tutte le materie dell'anno precedente.

     B)       recuperare l'anno che ha passato all'estero.

    C)       dare un esame solo su alcune materie concordate.

    D)       proseguire la scuola saltando un anno.

 

12.   Se la commissione Borse di Studio propone una destinazione diversa da quella indicata, il candidato può rinunciare e avere diritto alla restituzione

    A)       del 20% del deposito di 1 milione di lire entro il mese successivo.

     B)       dell'intero deposito di 1 milione di lire entro il mese di febbraio o marzo.

    C)       del 20% del deposito di 1milione di lire entro il mese di febbraio o di marzo.

    D)       dell'intero deposito di 1 milione di lire entro il mese successivo.

 

13.   Chi ha vinto la selezione può

    A)       chiedere di partire dall'aeroporto più vicino alla sua residenza.

     B)       subire un cambiamento delle date e dei luoghi di partenza.

    C)       chiedere di spostare la data di partenza per impegni vincolanti.

    D)       conoscere le date di partenza e di ritorno al momento dell'iscrizione.

 

14.   Uno studente può usufruire di una delle 250 borse di studio se ha conseguito la sufficienza in tutte le materie dell'anno scolastico

    A)       precedente indipendentemente dal reddito.

     B)       in corso e risulta tra i migliori della propria fascia di reddito.

    C)       in corso e appartiene alla fascia di reddito zero.

    D)       precedente e risulta tra i migliori della propria fascia di reddito.


comprensione della lettura - Prova n. 3

Ti presentiamo un’intervista. Nell’intervista mancano le domande. Scrivi le domande per ciascuna risposta.

Ora la mappa del genoma racconterà la vita dell'uomo.

Dall'America una scoperta rivoluzionaria: ecco come la messa a punto della sequenza di lettere che compongono il nostro patrimonio genetico cambierà radicalmente la medicina e le sue applicazioni.

 

La data del 21 giugno, a detta di tutti, finirà nella storia. Il 97% della mappa del genoma umano è stato trascritto e presentato in diretta mondovisione. Per la prima volta abbiamo "letto" grazie al computer l'intera sequenza delle "lettere" del nostro patrimonio genetico anche se ancora non sappiamo cosa c'è scritto. Ci dicono che questo cambierà la nostra vita, ma come e, soprattutto, quando? Lo abbiamo chiesto ad Andrea Ballabio, uno dei principali genetisti italiani.

 

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Per la prima volta abbiamo decifrato l'intero patrimonio genetico: il genoma. La data della comunicazione è stata scelta in base alle esigenze dell'azienda che più ha contribuito a questi studi e alla volontà degli Stati Uniti di porre il "marchio di Stato" alla scoperta.

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È l'insieme dei geni raccolti nel DNA, sostanza che forma i cromosomi, a loro volta situati nel nucleo di ogni cellula del nostro corpo. Il DNA è la molecola informazionale che dice alla cellula che cosa deve fare.

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Il genoma, contenuto dalla cellula maschile e quella femminile al momento della fecondazione, presiede a tutte le funzioni vitali e dirige la crescita e quindi tutte le caratteristiche del corpo: aspetto, speranze di vita, predisposizione a certe malattie. Al limite, anche l'intelligenza e il carattere.

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Diciamo che conosciamo il linguaggio e le regole per interpretarlo. Ma potremmo dire che iniziamo da ora la lettura di un libro composto da 3 miliardi e 300 milioni di lettere. Della maggior parte del DNA non conosciamo la funzione. Per ora conosciamo la funzione di vari geni, ma non come interagiscono.

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Il primo passo sarà la prevenzione. Attraverso test genetici sempre più perfezionati potremmo conoscere la predisposizione a certe malattie o anche bloccarne l'insorgenza alla prima apparizione: per es. intervenire sul tumore quando è ancora microscopico.

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Poi si passerà alla terapia genetica. Scoperto il problema, la disfunzione, la patologia, si potrà intervenire direttamente sul genoma inserendo il gene mancante o sostituendo quello difettoso responsabile della malattia; delle medicine definitive insomma. Tempo dieci anni.

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Abbiamo già individuato correlazioni tra i geni e il diabete, l'ipertensione, varie cardiopatie e diversi tipi di tumore, come quello della mammella e poi malattie neurologiche come l'Alzheimer, la schizofrenia……Ma la ricerca sui rapporti tra genoma e salute è appena all'inizio; poi ci saranno i trapianti.

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Con la tecnica genetica potremo clonare in laboratorio un singolo organo partendo da una cellula del paziente, superando così definitivamente il problema del rigetto in chirurgia. In pratica, si potrà ricostruire tutto il corpo.

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Ogni Stato dovrà inventarsi un comitato di scienziati, filosofi, psicologi, economisti per adattare le leggi ai progressi di una scienza che andrà sempre più veloce.

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L'Italia, che vanta tanti genetisti, è rimasta indietro per la cronica mancanza di fondi. Ora però anche l'Italia ha un suo "Progetto Genoma", ci stiamo muovendo e nella fase dell'applicazione ci saremo anche noi.

 

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