Indovina il ritratto-maschile

Indovina il ritratto! Maschile. Attività di italiano per stranieri da utilizzare come materiale di approfondimento

Indovina il ritratto-Maschile

Gioco – Livello A1

Indovina il ritratto-Maschile

Obiettivi
Praticare il lessico utile per descrivere fisicamente una persona, utilizzando ritratti eseguiti da grandi artisti italiani.
Giocatori
Divisi in coppie, o in squadre da 2 giocatori ciascuna.
Materiale di gioco

  • Scheda A
    Tabellone con 24 ritratti associati ciascuno ad un nome proprio. Si consiglia di stampare a colori la scheda e di plastificarla.
  • Scheda B
    24 carte da ritagliare con i nomi dei personaggi. Si consiglia di
    plastificare le carte.
    -Scheda C
    24 carte da ritagliare utili per coprire le immagini “scartate” nel corso del gioco. Si consiglia di plastificare le carte.
  • Scheda D
    La scheda riporta alcune informazioni relative ai ritratti utilizzati nel gioco.
    Istruzioni
  • Ogni giocatore (versione a coppie), od ogni squadra (versione
    a squadre), riceve una scheda A (a colori), un mazzo di carte
    ritagliate dalla scheda C, e pesca una carta dal mazzo
    ottenuto ritagliando la scheda B.
  • Il gioco consiste nell’indovinare il personaggio “pescato”
    dall’avversario ponendo a quest’ultimo domande a risposta
    sì/no. I giocatori si alternano nel domandare e rispondere sino
    a che uno dei due non indovina il personaggio dell’avversario.
    Esempio.
    Ipotizziamo che il giocatore B abbia pescato la carta “Jacopo”.
    Per arrivare alla vittoria, il giocatore A può porre la seguente
    serie di domande (alternate, ovviamente, a quelle che l’avversario pone a lui).
    A: Ha il cappello? B: Sì.
    Il giocatore A copre con le carte ritagliate dalla scheda C tutte
    le immagini di personaggi privi di cappello.
    A: Ha la barba? B: Sì.
    Il giocatore A copre tutte le immagini di personaggi con il
    cappello ma privi di barba.
    Rimangono scoperti i ritratti di Jacopo, Giuseppe, Bartolomeo
    e Baldassarre.
    A: Porta una sciarpa? B: No.
    Il giocatore A copre l’immagine di Giuseppe.
    A: Ha la barba rossa? B: No.
    Il giocatore A copre l’immagine di Bartolomeo.
    A: Ha la barba scura? B: No.
    Il giocatore A copre l’immagine di Baldassarre ed esclama:
    “allora è Jacopo!”.
  • Se il livello linguistico degli studenti lo consente, e se la loro motivazione lo consiglia, è possibile, alla fine del gioco, utilizzare il testo della scheda D per svolgere attività di comprensione del testo scritto



Scheda D
Molti dei ritratti utilizzati nell’attività sono conservati nei più
importanti musei del mondo.
Se organizzate una vacanza a Firenze, non dimenticatevi di visitare uno dei più affascinanti musei italiani: la Galleria degli Uffizi. Passeggiando per le grandi sale del museo, potete incontrare Francesco, Agnolo, e Bartolomeo. Sono tutte opere rinascimentali, dipinte tra la fine del Quattrocento e la prima metà del Cinquecento. Francesco (delle Opere) è ritratto da Pietro Perugino, Agnolo (Doni) da Raffaello e Bartolomeo (Panciatichi) da Bronzino. Sempre a Firenze (alla Biblioteca Nazionale) potete ammirare il ritratto che il pittore francese François-Xavier Fabre ha fatto a Ugo (Foscolo), uno dei più grandi poeti italiani. Alla Galleria d’Arte Moderna è invece conservato un autoritratto di Giovanni (Fattori), uno dei più celebri pittori italiani dell’Ottocento, caposcuola dei Macchiaioli.
Alla National Gallery di Londra si trovano invece i ritratti di Rosario, Sandro (nomi di fantasia) e Ludovico.
Il primo è un dipinto di Antonello da Messina, il secondo di Sandro Botticelli, il terzo del grande pittore veneziano Tiziano. Per quest’ultimo abbiamo scelto il nome di Ludovico perché, forse, rappresenta il grande poeta Ludovico Ariosto, l’autore dell’Orlando Furioso. Tiziano ha anche dipinto il ritratto di Girolamo (l’opera è conosciuta con il titolo Uomo con il guanto). Il quadro è conservato al museo del Louvre di Parigi. In questo museo potete anche vedere Baldassarre (Castiglione) dipinto da Raffaello, e Carlo. Questo, in realtà, è il francese Charles II d’Amboise, ritratto dal pittore italiano Andrea Solario. Il museo dell’Accademia di Brera a Milano custodisce invece l’autoritratto di Umberto (Boccioni), grande pittore futurista, e il ritratto che il pittore Francesco Hayez ha fatto al politico, grande protagonista del Risorgimento, Camillo Benso conte di Cavour.
A Roma, presso la Galleria d’Arte Moderna, potete vedere l’autoritratto di Giorgio (De Chirico) e il ritratto del musicista Giuseppe (Verdi) dipinto da Boldini. Sempre a Roma, nella sua casa, trasformata oggi in un museo, potete ammirare il ritratto dello scrittore Alberto (Moravia) dipinto da Guttuso.
François-Xavier Fabre, oltre al ritratto di Ugo Foscolo, ha anche dipinto quello del suo maestro Vittorio (Alfieri). Il quadro si trova ad Asti, la città dove è nato il grande poeta piemontese.
Salvatore, nome molto diffuso in Sicilia, è il nome di fantasia che abbiamo scelto per il personaggio ritratto da Antonello da Messina e conservato a Cefalù, in Sicilia.
Veneziani sono i pittori Giorgione, autore del ritratto che abbiamo chiamato Giustiniano, e Tintoretto, autore del ritratto di Jacopo (Soranzo).
Lombardo è invece Giovanni Carnovali (detto il Piccio) autore del ritratto di Giovanni Beltrami.
Felice (Casorati) e Giorgio (Morandi) hanno dipinto degli autoritratti. Il secondo lo abbiamo chiamato Giorgino, per distinguerlo dall’altro Giorgio (De Chirico) di due anni più vecchio di lui.
Paolo si chiama in realtà Paul (Alexandre). Il suo ritratto è dipinto dal grande Amedeo Modigliani*.

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Italian as second language/Italian for foreigners

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