Alfabeto Cirillico

L’alfabeto cirillico consta di 31 lettere + 2 segni fonetici (che modificano il suono della consonante che precede) che coincidono perfettamente con tutti i suoni emessi (in italiano, ad esempio, certi suoni derivano dalla combinazione di due o più lettere). L’ultima versione dell’alfabeto è quella codificata e semplificata dopo la Rivoluzione del 1917.


L’alfabeto cirillico è l’alfabeto usato per scrivere varie lingue slave (il russo, l’ucraino, il bielorusso, il bulgaro, il macedone, il serbo, il ruteno, il bosniaco e il montenegrino) e lingue non slave parlate in alcune delle ex repubbliche sovietiche e nell’odierna Federazione russa.

È il terzo alfabeto ufficiale dell’Unione europea.

Le versioni moderne oggi in uso in vari paesi dell’Europa orientale derivano da un primo alfabeto comune, ma hanno subìto nei secoli diverse modifiche, sia nella grafia sia nella pronuncia.

In questo corso sono utilizzate sia la traslitterazione scientifica dal cirillico in caratteri latini, sia la trascrizione fonetica.

Il russo, come il latino, il greco e il tedesco, presenta la declinazione dei casi.

Ha tre generi: maschile, femminile e neutro.

Singolare e plurale.

 Nella lingua russa gli articoli non ci sono.

 Nella lingua russa gli accenti non vengono scritti.

Le frasi russe si costruiscono generalmente come in italiano: soggetto – verbo – complemento. In alcuni casi il soggetto può essere spostato alla fine, come del resto in italiano, quando si voglia dare una diversa enfasi alla frase:

Я читаю эту книгу Ja čitaju etu knigu Io leggo questo libro

(in questo caso l’accento è posto sul fatto che sto leggendo questo libro e non qualcos’altro).

Эту книгу читаю я Etu knigu čitaju ja Questo libro lo leggo io

(si dà enfasi al fatto che sono io a leggere, e non qualcun altro).

PRONUNCIAE’ bene ricordare alcune regole di pronuncia: 

Le vocali russe sono pronunciate in modo chiaro e preciso solo quando sono in posizione tonica.

Man mano che si allontanano dalla vocale tonica, subiscono una riduzione: sono pronunciate, perciò, in modo più sfumato, più debole e più breve.

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