IL DISCORSO INDIRETTO

Italian as a second language: Discorso Indiretto – Teoria ed Esercizi con Soluzioni. Teoria e pratica sulla formazione del discorso diretto e indiretto in italiano con PDF stampabile, eBook e soluzioni

Discorso Indiretto – Teoria ed Esercizi con Soluzioni


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Discorso Indiretto – Teoria ed Esercizi con Soluzioni

DISCORSO INDIRETTO E MODI VERBALI

Il discorso indiretto si usa per riportare indirettamente le parole pronunciate da altri o da noi stessi.


I MODI VERBALI CAMBIANO


Discorso Indiretto – Teoria ed Esercizi con Soluzioni

Discorso direttoDiscorso indiretto
Sono stanca”
Ha dato l’esame”
“Non rispose
Verrà in primavera”
Vorrei partire”
“Penso che sia tardi”
“Credo sia partito
Non uscire!”
Ha detto
Disse
Notai
Ci comunicò
Ripeté
Ribatté
Rispose
Gli disse

cheera stanca.
aveva dato l’esame.
non aveva risposto.
sarebbe venuta in primavera.
sarebbe voluto partire.
pensava fosse tardi.
credeva fosse partito.
di non uscire /che non uscisse.

 DI + INFINITO

1 Trasforma le frasi nel discorso indiretto, usando di + infinito presente o passato, dove possibile.

Beatrice dice/ha detto: “Non ho tempo di andare in libreria”.
Alfio spiega/ha spiegato: “Ho scelto l’università di Trento perché è piccola e ben organizzata”.
Lara racconta: “Ieri Cristiano è andato all’incontro con i compagni di classe e si è divertito molto”.
Stella afferma: “Sono soddisfatta di com’è andato l’esame e del voto preso”.
Vera dice/ha detto: “Ho prestato l’auto a Silvio raccomandandogli di guidare con prudenza”.
Si lamentano: “Con questa crisi economica, tutta la famiglia deve fare economia”.
Gemma dice: “Gianni è un gran bugiardo”.Gemma pensa/pensava: “Ho sbagliato a credere alle parole di Gianni”.
Voi ammettete/avete ammesso: “Crediamo all’oroscopo”.
Vedi INFINITO, Frase introdotta dalla preposizione di
Vedi CONGIUNTIVO

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INDICATIVO → CONGIUNTIVO

2 a) Confronta il verbo del discorso diretto con quello corrispondente del discorso indiretto e completa la frase con il verbo adeguato: credere/pensare oppure dire/sostenere. Poi svolgi l’esercizio b).

“La mente umana è sfruttata solo in parte.”Molti scienziati _______________________ che la mente umana è sfruttata solo in parte.
“Il venerdì 17 porta sfortuna.”Molti italiani _______________________ che il venerdì 17 porti sfortuna.
“I vegetariani mangiano solo frutta e verdura.”Molti _______________________ che i vegetariani mangino solo frutta e verdura.
“La televisione trasmette messaggi pericolosi.”Renzo ______________________ che la televisione trasmette messaggi pericolosi.
“Marta è molto vanitosa.”Le amiche di Marta _______________________ che lei sia molto vanitosa.

b) Completa le frasi scegliendo il modo adeguato, in base al verbo che introduce il discorso indiretto.
“Il tuo cane puzza.”Il mio coinquilino dice che il mio cane ____________________
 “Il problema è molto grave.” “Lo sport fa bene.” “Emma vince la gara di canto.”“La vita va affrontata con un sorriso.”Lo zio teme che il problema ____________________________Molti affermano che lo sport ___________________________Lea si augura che Emma ______________________________Sono tanti quelli che ritengono che la vita _________________________________

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FRASE INTERROGATIVA INDIRETTA

La frase interrogativa indiretta esprime una domanda, un interrogativo o un dubbio in forma indiretta, cioè ponendo la domanda, l’interrogativo o il dubbio in dipendenza da un’altra frase



In uno stile letterario sono frequenti le forme del congiuntivo

3 Completa le frasi interrogative indirette, usando il congiuntivo nel tempo adeguato.

  1. “Che cosa volete per cena?”
  2. “Quando è tornato Giacomo?”
  3. “Dove è stato in vacanza Giulio?”
  4. “Di chi stai parlando?”
  5. “Chi è venuto a trovare la mamma?”
  6. “Come mai lui vive a Roma?”
  7. “Quanto costa il biglietto aereo?”
  8. “È possibile avere uno sconto?”

  • Ci chiedono ____________________________
  • Ci avevano chiesto ____________________________
  • Vogliono sapere ____________________________
  • Volevano sapere ____________________________
  • Chiedono ____________________________
  • Avevano chiesto ____________________________
  • Mi chiede ____________________________
  • Mi aveva chiesto ____________________________
  • Vuole sapere ____________________________
  • Voleva sapere ____________________________
  • Chiede ____________________________
  • Chiese ____________________________
  • Vogliono sapere ____________________________
  • Avevano chiesto ____________________________
  • Domandano se ____________________________
  • Domandarono se ____________________________

ATTENZIONE!

4 a) Completa il discorso indiretto, introducendolo con l’indicativo presente di chiedere/domandare. Nell’interrogativa indiretta usa l’indicativo. Poi svolgi l’esercizio b).

  • “Può ripetere la regola, per favore?”
  • “Hai fatto il compito?”
  • “Mi puoi accompagnare?”“Ti sei trovato bene a Londra?”
  • “Mamma, ci lasci andare al pub?”
  • “Preferisci tè o caffè?”
  • Gli alunni _________________ all’insegnante ___________________________________________.
  • L’insegnante _________________ ad Antonio ___________________________________________.
  • Sandra mi ____________________________________.
  • Gli amici mi ___________________________________.
  • (Noi) _________________________________________.
  • (Io) ___________________ a Renata ________________________________________________

b) Indica se l’affermazione è vera o falsa. V    F

Nelle frasi interrogative indirette è possibile usare l’indicativo o il congiuntivo.    

5 Trasforma le frasi in discorso indiretto: non cambiare il modo verbale e fai attenzione ai verbi andare e venire.

  1. Lui le chiede: “Vuoi venire a Milano con me?”. Lei risponde: “Ci vengo molto volentieri”.
  2. Noi vi chiediamo: “Venite con noi al cinema?”. Voi ci rispondete: “Verremmo volentieri, ma dobbiamo andare dalla zia”.
  3. Sergio dice: “Sto andando a casa. Vuoi venire in macchina con me?”. Mirco risponde: “No, grazie, vado a piedi”.
  4. Io chiedo loro: “Dove state andando?”. Loro mi rispondono: “Andiamo al mercato. Vieni anche tu con noi?”.
  5. Ti chiedo: “A che ora vieni da me domani?”. Tu mi rispondi: “Vengo verso sera”.

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IMPERATIVO → INFINITO

7 Completa il discorso indiretto.

“Accompagna Marta al corso di musica!” “Esibisca patente e libretto!” 
“Svolgete gli esercizi e poi confrontate le soluzioni!”
“Portate una giacca pesante e delle scarpe resistenti!”
“Stia tranquilla, si metta a letto appena possibile e si riposi!”
“Fate silenzio oppure andate a giocare da un’altra parte!”
Mia moglie mi chiede/ha chiesto
Il vigile ordinò al conducente
La maestra ci dice/ci diceva sempre
La mamma ci consiglia/consigliò
Il medico rassicurò la paziente e le disse
L’anziana signora urlò ai bambini

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 DISCORSO INDIRETTO E TEMPI VERBALI

I TEMPI VERBALI RESTANO INVARIATI

8 a) Completa il discorso indiretto. Poi svolgi gli esercizi b) e c).

“I bambini avevano nostalgia.”
“Rocco credeva alla Befana.”
“Maria era felice.”
“Credevo che fosse una bugia.”“Pensavamo che fosse lunedì.”
“Pensavo che lui avesse ragione.”
“Asmara è la capitale dell’Eritrea.”
“Sbagliando si impara.” 
“Sono contento del lavoro.”“
Vinceremo il campionato.”
“Forse lascerò la scuola.”
“Stiamo bene insieme.”
“Nora si è fatta un piercing.”
“Ci troviamo bene al
mare.”
Dicono che i bambini
Ha raccontato che Rocco
Disse che Maria
Dice che (lui)
Hanno detto che (loro)
Pensava che lui
Dissi che Asmara
Disse che
Dice che (lui)
Affermano che
Ieri ho detto che
Hanno detto che (loro)
Avete detto che Nora
Mi diranno che si

b) Completa il discorso indiretto.
  1. “Era un piccolo paese in cui tutti si conoscevano.” → Parlando del suo paese, il nonno raccontava che __________________________ un piccolo paese in cui tutti __________________________.
  2. “La nonna non sta bene.” → Dice che la nonna non __________________________ bene.
  3. “Pensavo che il mare in questa zona fosse pulito.” → Pensava che il mare in quella zona __________________________ pulito.
  4. “L’importante non è vincere, ma partecipare.” → Il barone Pierre de Coubertin disse che l’importante non ________________________ vincere, ma partecipare.
  5. “Rosa non può uscire, non perché non ne abbia voglia, ma perché ha tanti compiti.” → Sua sorella al telefono mi ha appena detto che Rosa non __________________________ uscire, non perché non ne ____________________________ voglia, ma perché __________________________ tanti compiti.
  6. “Per questa infezione si dovrebbe consultare il medico.” → La farmacista poco fa ha detto che per questa infezione si __________________________ consultare il medico”.
  7. “Se domani starà meglio, verrà in gita con voi.” → Ci ha fatto sapere che se domani __________________________ meglio, suo figlio _________________________ in gita con noi.
  8. “In questi anni non siete cambiati!” → Di sicuro rivedendovi esclamerà che in questi anni non __________________________.

c) Osserva le frasi degli esercizi a) e b), poi completa la regola, elencando i casi in cui i tempi verbali del discorso diretto restano invariati nel discorso indiretto.
  • 1. L’imperfetto __________________________________________________.
  • 2. Il presente indicativo resta invariato quando
  • 3. Nel discorso indiretto introdotto dal passato prossimo i tempi restano invariati quando __________________

DISCORSO INDIRETTO INTRODOTTO DA UN VERBO AL PASSATO

9 a) Completa il discorso indiretto con i verbi mancanti nel modo e nel tempo adeguati. Poi svolgi gli esercizi b) e c).

discorso direttodiscorso indiretto
“Mi sento sola.”
“Pensa che sia giusto.”
“Non ho studiato.” 
“Non feci in tempo.”
 “Credo che Gianni sia partito.”
“Farei volentieri una doccia.” 
“Torneremo presto.”
Ha detto/Disse che ________sola.
Pensava che ___________giusto.
Ha risposto/Rispose che non __________________________.
Ha spiegato/Spiegò che non ___________________ in tempo.
Credeva che Gianni __________________________.
Disse che _________________ volentieri una doccia.
Ci comunicarono che ____________________ presto.

INDICATIVO PRESENTE INDICATIVO IMPERFETTO

b) Completa lo schema e controlla di aver trasformato adeguatamente i verbi dell’esercizio a).
  • __________________________________________________ → congiuntivo imperfetto
  • ____________________________/_____________________  → indicativo trapassato prossimo
  • __________________________________________________  → congiuntivo trapassato
  • ____________________________/_____________________  → condizionale passato

PERIODO IPOTETICO

c) Completa il discorso indiretto.
discorso direttodiscorso indiretto
“Se possiamo, veniamo.”
“Se potremo, verremo.”
“Se potessimo, verremmo.”
“Se avessero potuto, sarebbero venuti.”
Dicono che, se
“Se possiamo, veniamo.”
“Se potremo, verremo.”
“Se potessimo, verremmo.”
“Se avessero potuto, sarebbero venuti.”
Avevano detto/Dissero che, se
(potevano, venivano.)
Vedi PERIODO IPOTETICO

10 Completa il discorso indiretto.

1. “Mi ricordo l’uomo che è stato e tutte le cose che ho imparato da lui.”
2. “Devo licenziare i lavoratori perché non ho più i soldi per pagarli.”
3. “Penso che chiedere scusa sia l’unico modo per fare pace.”
4. “Non capiamo perché i cani le facciano tanta paura.”
5. “Volevo parlare con il direttore, ma non sono riuscito a trovarlo.”
6. “Non sei stato gentile con lui e non lo hai ascoltato.”
7.“Guardai negli occhi la ragazza e capii che il sogno si era avverato.”
8. “Quella notte sentimmo dei rumori e vedemmo un uomo che scappava.”
9. “Non mi ricordo più chi abbia detto che hai copiato il compito.”
10. “Ci chiediamo tutti dove sia stato e cosa abbia fatto invece di aiutarci.”
11. “I bambini trascorreranno l’estate dai nonni.”
12. “Non riuscirete a risolvere il problema da soli.”
13. “Vorrei avere un gattino.” 
14. “Preferiremmo andare al mare.”
Parlando di mio padre, un giorno dissi che
Non capivamo perché
Ha detto che
Gli ho fatto notare che
Federico raccontò agli amici che
Raccontarono alla polizia che
Mi disse che
Ci chiedevamo tutti
I genitori decisero che
Immaginavo che
Da piccola diceva continuamente che
Dissero che

11 Completa le frasi, facendo attenzione al tempo del verbo che introduce il discorso indiretto.

  • “Non è stato Franco.”
  • Sono certo che _________________________________
  • Ero certo che __________________________________
  • “Non c’è nessuno in casa.”
  • Mi accorgo che _________________________________
  • Mi accorsi che __________________________________
  •  “Resta a casa!”
  • Mi dirà _______________________________________
  • Mi ha ordinato _________________________________
  • “Non prendere freddo!”
  • Desidero che tu ________________________________
  • Desideravo che tu ______________________________
  • “Non vorrei vederlo.”
  • Ho detto che __________________________________
  • Avevo detto che ________________________________
  • “Non ci troveranno.”
  • Scommetto che ________________________________
  • Avevo scommesso che ___________________________
  • “Penso che sia andato tutto bene.”
  • Pensa che _____________________________________
  • Pensava che ___________________________________
  • “Crediamo che lei sia in città.”
  • Credono che lei _________________________________
  • Credevano che lei _______________________________
  • “È impossibile che (lui) non abbia capito.”
  • Dicono che ____________________________________
  • Dissero che ____________________________________
  • “Il treno è in ritardo.”
  • Stanno annunciando che _________________________
  •  “Hai sbagliato a fare così.”
  • Mi dissero che __________________________________
  •  “Avremmo dovuto riflettere di più.”
  • Ammettono che ________________________________
  • Hanno ammesso che ____________________________

 DISCORSO INDIRETTO E ELEMENTI DEL DISCORSO


12 a)Trasforma oralmente le frasi in discorso indiretto e nella colonna a destra indica il cambiamento di soggetto. In alcuni casi non c’è cambiamento. Poi svolgi l’esercizio b).

SOGGETTO

Racconta: “Ogni mattina mi alzo molto presto”.
Ci dice: “Voi non avete capito i miei sentimenti”.
Dicono: “Marcello e Sabrina si sposeranno presto”.
Ci promettono: “Ci vediamo questa sera in piazza Walter”.
Mi dicono: “Sei un bravo ragazzo”.
Riferiscono: “Gaia non ha accettato l’invito”.
Le chiede: “Vuoi essere la mia ragazza?”.
Affermano: “Siamo orgogliosi del lavoro svolto”.
Gli chiede: “Puoi passare a prendermi alle otto?”.
Gli urla: “Siete i soliti maleducati!”.
___io______lui/lei
_________→________________
→________________→________________
→________________→________________
→________________→________________
→________________→________

PRONOMI DIRETTI

b) Trasforma oralmente le frasi in discorso indiretto e nella colonna a destra trascrivi il cambiamento dell’elemento sottolineato. In alcuni casi non c’è cambiamento.

  1. Mi dice: “Ti invito a festeggiare il mio compleanno”.
  2. Ti dico: “Ti trovo molto simpatica”.
  3. Ha detto a Enrico: “Ti vedo tutte le mattine, quando vai a scuola”.
  4. Ha detto a Claudia: “Ti iscrivo al corso di nuoto, se vuoi”.
  5. Hanno detto agli amici: “Vi abbiamo visti, ma non volevamo disturbarvi”.
  6. Racconta: “Nina e Tina le conosco da tanto. Le ho conosciute in discoteca”.
  7. Ci hanno detto: “Vi aspettiamo al bar della stazione”.

PRONOMI INDIRETTI

  • Daniele dice a Olga: “Ti voglio bene”.
  • Olga dice a Daniele: “Ti telefono questa sera”.
  • Ha detto alle due amiche: “Vi ho mandato una cartolina da Danzica”.
  • Ha detto ai clienti: “Vi manderò un opuscolo con tutte le offerte”.
  • Ha detto all’amico: “Mi fa piacere sentirti”.
  • Ci hanno detto: “Vi porteremo un cesto di frutta”.
  • Vi hanno promesso: “Vi porteremo un regalo”.
  • Disse alle amiche: “Le cose che vi dico sono un segreto”.
  • Mi domandarono: “Possiamo sederci vicino a te?”
  • Lucio dice: “Anche a me piacciono gli animali”.
  • Lucio dice a Elena:“Penso a te tutti i giorni”.
  • Ci hanno chiesto: “A voi com’è andata?”
  • Dicono a Giorgia: “A noi non importa quello che fai”.
  • Dicono a Martina: “ Con te non parliamo più!”
  • Si sono congratulati con gli atleti dicendo: “Siamo orgogliosi di voi”.
  • Si sono arrabbiati e hanno detto: “Di lui non ci si può fidare”.
  • Mi hanno ripetuto: “Senza di te noi non andiamo”.
  • Ci hanno detto: “Non siamo contenti perché da voi ci aspettiamo di più”.
Vedi PRONOMI PERSONALI

POSSESSIVI

  1. Carlo dice: “Il mio film preferito è Il favoloso mondo di Amelie”.
  2. Renato dice: “I miei hobby erano la musica e i graffiti”.
  3. Gli dicono: “Non condividiamo le vostre idee”.
  4. Gli insegnanti dicono a Mauro: “I tuoi risultati sono buoni”.
  5. Dicono: “Siamo stufi di andare in vacanza con i nostri genitori”.
  6. Dicono: “Amiamo il nostro lavoro”.
  7. Lei mi dice: “Il tuo programma mi sembra molto interessante”.
  8. Lei li ringrazia e dice: “Le vostre parole mi hanno fatto bene”.
  9. Ti ripeto tutti i giorni: “I tuoi cani mi fanno paura!”
  10. Ha detto a me e a Caterina: “Non ho ancora corretto i vostri compiti”.
Vedi PRONOME E AGGETTIVO POSSESSIVO

AGGETTIVI DIMOSTRATIVI

  1. L’amico gli consigliò: “Se hai questi sintomi, parlane con i tuoi familiari”.
  2. Pino mi sta dicendo: “Questa camicia non ti sta bene!”
  3. Da anni il mio vicino di casa ripete: ”Voglio andarmene da questo paese!”
  4. Ramona denunciò: “Quest’uomo mi perseguita e io sono molto spaventata”.
  5. Il giorno del diploma, Carlo disse: “Mi piacerebbe che tutti i giorni fossero felici come questo”.
  6. La signora si lamentava: “Ho perso tutto. Non avrei mai immaginato di trovarmi in questa situazione”
Vedi PRONOME E AGGETTIVO DIMOSTRATIVO

AVVERBI DI LUOGO

  1. Lo zio invitò i nipoti a casa sua e disse loro: “Vi ho fatto venire qui perché ho una sorpresa per voi”.
  2. Nella cartolina che hanno spedito da Londra i miei amici scrivono: “Restiamo qua fino a maggio”.
  3. La ragazza seduta vicino a me si è alzata e sta dicendo al fratellino: “Torno subito. Tu aspettami qui!”
  4. Tutti sentono che al telefono il ragazzo le dice: “Aspettami là: arrivo subito”.
  5. La mamma e il papà stanno andando a riprendere Luisa che al telefono ha detto: “Qui non mi piace niente. Venite a prendermi!”

Vedi AVVERBIO, Avverbi di luogo
Vedi PREPOSIZIONE, Riepilogo delle espressioni di luogo

AVVERBI E ESPRESSIONI DI TEMPO

  1. La maestra dice: “Elena era spesso distratta, adesso invece mostra interesse”.
  2. Il giorno in cui cadde dalla bici, pensò: “Oggi è un giorno sfortunato”.
  3. Mi aveva detto: “È meglio vedersi domani per discutere di persona”.
  4. Disse: “Finora non abbiamo fatto niente insieme”.
  5. Il direttore mi ha appena detto: “Le ho mandato una e-mail qualche giorno fa”.
  6. Spiegò: “Non è cambiato nulla, è tutto come un anno fa”.
  7. Avevano sentito dire: “La partita è stata rimandata a sabato prossimo”.
  8. Mi aveva detto: “Adesso non posso. Ti richiamo la prossima settimana”.
  9. Il giornale scrisse: “È stato ritrovato il ragazzo disperso da ieri”.
  10. Mi disse: “Guarda la tv questa sera: trasmettono un film di Visconti”.
  11. Carlo dice: “Andai in collegio a dieci anni, ma ricordo poco di quel periodo”.
  12. Si sono conosciuti in chat due anni fa. Lui le aveva scritto: “Sono tunisino, ho 28 anni e verrò in Italia fra un mese”.

Vedi AVVERBIO, Avverbi di tempo
Vedi PREPOSIZIONE, Riepilogo delle espressioni di tempo

ESERCIZI DI RIEPILOGO: DISCORSO INDIRETTO

13 Riscrivi l’intervista nella forma del discorso indiretto, introducendolo con verbi al presente.

Intervista a Paul Auster, scrittore di New York. – 07.01.2010

  • I.: “Se dovesse lasciare New York, dove andrebbe a vivere?”
  • P.A.: “Andrei a Parigi. Se dovessi scegliere un luogo negli Stati Uniti, sceglierei il Vermont, ma in campagna, mai un’altra città americana”.
  • I.
  • P.A.
  • I.: “Usa Internet?”
  • P.A.: “Non ho il computer. Uso una macchina da scrivere. Mia moglie usa Internet, quindi, quando ho bisogno di qualcosa, chiedo a lei. Ho anche un assistente al quale posso chiedere di fare una ricerca in rete”.
  • I.
  • P.A.
  • I.:”Teme che il computer possa inquinare il suo lavoro o la sua vena creativa?”
  • P.A.: “Osservo i miei amici che fanno uso di e-mail. La sensazione che ho è che vengano travolti dalle mail che ricevono. Io non voglio essere tanto raggiungibile quanto lo sono loro. Non ho neppure un cellulare e mi rendo conto che assomiglio sempre di più a un dinosauro”.
  • I.
  • P.A.

14 Riscrivi i testi nella forma del discorso indiretto, modificando in modo adeguato verbi ed elementi del discorso.

1. “Il sindaco ha chiesto ai cittadini di pulire la città. Credo sia giusto che ognuno faccia la sua parte: il Comune amministra la città e quindi deve tenerla pulita e far sì che i servizi siano efficienti; i cittadini da parte loro devono ‘non sporcare’. Ma non mi sembra giusto chiedere loro di farsi carico di problemi che competono all’Amministrazione.”

Una cittadina ha raccontato che

2. “Mia figlia faceva la cubista? Non lo sapevo. Non è possibile! La mia Cristina mi diceva sempre che andava a lavorare al bar, giù a Como. Ecco, credevo facesse la barista. Andava via ogni weekend e rientrava tardi la sera. Questa notizia è un duro colpo per me.”

La donna ha detto che non sapeva che

3. “Il dottore mi chiese quanto bevevo, se uno, sei, dodici bicchieri al giorno. Io gli dissi che seguivo una dieta liquida. Questo è lo stile dei Black Label Society. Ma il dottore mi disse che, se avessi continuato a bere, non sarei arrivato a toccare i cinquant’anni di età. Ho quindi smesso di bere, non era un grande affare continuare a farlo.”

Un musicista confessò __________________________________________________

4. “Questo è lo stadio dove ha giocato Diego Maradona e ho voluto provare l’emozione di visitarlo tutto. Io non sono Maradona, ma i napoletani mi hanno trattato come se lo fossi. Sono sorpreso da tanto affetto, non me l’aspettavo. Questa città mi piace molto, anche quando sono venuto in ritiro con l’Inter mi sono divertito tanto. La gente è calorosa, fantastica. L’anno prossimo tornerò in vacanza: è una promessa che faccio ai napoletani.”

Mario Balotelli, dopo aver chiesto e ottenuto di visitare lo stadio San Paolo di Napoli, ha ricordato che ________

15 Riscrivi il testo nella forma del discorso indiretto, introducendolo con verbi al passato: ha detto/disse, ha raccontato/raccontò

Sfogo di uno studente

“Sono in terza superiore, ma non studio, non mi impegno, perdo tempo e per questo sono in contrasto con i miei genitori. Mia madre vuole l‘impegno, so che lei ci tiene al mio futuro, ma a me viene voglia di fare il contrario. Più mi dicono di impegnarmi e meno lo faccio.

Non voglio che i genitori pensino che studio perché me lo dicono loro. Provo un fastidio insopportabile: se un giorno mi alzo e mi metto a studiare, loro pensano che finalmente sono riusciti a farmelo capire. Ma io non voglio che sia merito loro… Mi dà l’idea di essere sotto il loro controllo.

Vorrei che se ne andassero in ferie, mi lasciassero da solo e che tornassero vedendomi impegnato e studioso. Non potrebbero pensare che sia merito loro e delle loro insistenze, ma che l’abbia deciso io. Non voglio fare ciò che piace a loro, ma fare ciò che sembra giusto a me.

Non mi lasciano da solo a casa perché non si fidano di me, pensano che studierei ancora meno. In questo modo non usciamo più dal circolo vizioso: più mi stanno addosso, meno mi impegno. Meno studio, più loro continuano a chiedermi se oggi ho studiato, quante pagine ho fatto e mi dicono di guardare mio fratello che è bravo e responsabile e di pensare al mio futuro. Cose che mi irritano e mi fanno passare la voglia di fare sul serio.”

(Famiglia Cristiana)

16 Riscrivi l’intervista nella forma del discorso indiretto, introducendolo con verbi al passato.

Intervista BRAVO a Tom Kaulitz

BRAVO: “Confessa Tom …ti sei dedicato alla musica per avere tante ammiratrici?”

TOM: “No, non dovevo farlo! Anche quando non mi dedicavo alla musica, le ragazze comunque mi ammiravano… già dalle prime classi… beh… sono sempre stato molto carino (ride). Della musica mi sono interessato perché era il mio sogno”.

B.___________________

T.____________________

BRAVO: “Come hai imparato a suonare la chitarra?”

TOM: “Il nostro padrino era il direttore di una scuola di musica. Lui mi ha dato le basi della chitarra, il resto l’ho imparato da solo”.

B.______________________

T._______________________

BRAVO: “Avevi anche un altro hobby?”

TOM: “Sì, per esempio i graffiti. Per molto tempo li ho fatti. Una volta volevo fare un graffito su un treno, ma poi non ho avuto tanto coraggio da farlo. L’educazione artistica era la mia materia preferita. Penso che se non avessi avuto successo, avrei studiato per diventare designer o comunque avrei fatto qualcosa di questo genere. Ma ovviamente nella mia vita la musica è sempre al primo posto”.

B.________________________

T._______________________

BRAVO: “Allora come fa una ragazza a capire che ti piace?”

TOM: “Se una ragazza mi piace, provo a incrociare il suo sguardo, quindi la guardo per tutto il tempo e poi se si accorge di me, allora vado da lei e le parlo. Mi viene sempre in mente qualcosa … da dire… ”.

B.____________________________________________________________________________

T.____________________________________________________________________________

BRAVO: “Cosa deve fare una ragazza per piacerti?”

TOM: “Le gonne mini e i tacchi alti sono sexy, però la mia ragazza per la vita deve avere pure qualcosa in testa, oltre a essere bella. Le altre sono solo di passaggio!”

B.________________________________________________

T._____________________________


17 Riscrivi l’intervista nella forma del discorso indiretto, introducendolo con verbi al passato.

Intervista a Rita Levi Montalcini, premio Nobel per la medicina nel 1986.

I.: “A cosa attribuisce il suo brillante stato mentale, all’età di 100 anni?”

R.L.M.: “Mantengo sempre attivo il mio cervello, tuttavia non sono preoccupata per me stessa. Mi interesso del mondo che mi circonda e mi preoccupo in modo particolare di aiutare, combattendo l’ignoranza e i privilegi, quelle decine di milioni di persone che ancora muoiono di fame ogni giorno”.

I._______________________________________

R.L.M.__________________________________

I.: “È lei a tenere vivo il suo cervello o è il suo cervello a tenere viva lei?”

R.L.M.: “In realtà, non è così facile distinguere tra l’influenza che la mente ha sul corpo e viceversa. Il cervello non è in grado di funzionare se il corpo non è in salute: non sarei in grado di lavorare se soffrissi di qualche malattia”.

I.____________________________________________

R.L.M._______________________________________

I.: “Quali sono a suo giudizio i lavori scientifici più promettenti?”

R.L.M.: “È difficile dire quali siano i campi di ricerca più promettenti. Il nostro cervello non è programmato geneticamente come quello degli insetti. Gli esseri umani si trovano continuamente sotto l’influenza dell’ambiente. Studiare il ruolo dell’ambiente sul nostro cervello è certamente un campo di estremo interesse, oggi”.

I.____________________________________________

R.L.M.________________________________________

I.: “Se iniziasse oggi la sua carriera, cosa studierebbe?”

R.L.M.: “Cercherei sostanzialmente di migliorare le capacità cognitive del nostro cervello, diminuendo al contempo le capacità arcaiche di natura affettivo – limbica, essendo la prevalenza di queste ultime responsabile di così tante tragedie nel mondo”.

I.____________________________________________________________________

R.L.M._____________________________________________

(brainfactor.it)


18 Ricostruisci il racconto inserendo le parti mancanti, trasformate in discorso diretto.

I chiodi

C’era una volta un ragazzo che aveva un brutto carattere. Suo padre un giorno gli diede un sacchetto pieno di chiodi e gli disse: (1) ________________________________________________

Il primo giorno il ragazzo conficcò ben trentasette chiodi nella staccionata. Giorno dopo giorno il numero dei chiodi cominciò gradualmente a diminuire, fino a quando arrivò il giorno in cui il ragazzo non s’arrabbiò per niente. Così si presentò tutto soddisfatto davanti al padre e gli raccontò: (2) ________________________________________________

Sorridendo il padre consigliò al figlio il passo successivo, dicendogli: (3) _______________________________

Passò molto tempo ma alla fine il ragazzo riuscì a togliere tutti i chiodi che aveva conficcato nella staccionata. Allora il padre prendendolo per mano lo portò di fronte alla staccionata e, chiamandolo figliolo, gli disse: (4) _______________________________________________

1. che, ogni volta che (=se) si fosse arrabbiato durante la giornata, avrebbe dovuto conficcarne uno nella staccionata del cortile.

2. che finalmente quel giorno non aveva usato neanche un chiodo.

3. che da quel momento avrebbe dovuto togliere un chiodo per ogni giorno trascorso senza arrabbiarsi.

4. che aveva fatto bene, ma lo invitò a guardare quanti buchi erano rimasti su quella trave che adesso non sarebbe mai più potuta tornare come prima. Gli disse anche che quando lui perdeva il controllo e diceva le cose con rabbia, esse lasciavano dei segni proprio come quelli. E aggiunse che era come ferire qualcuno con un coltello, rigirarlo nella piaga e dopo non sarebbe bastato chiedere scusa perché la cicatrice non si sarebbe cancellata mai più. Il padre gli disse infine di ricordarsi che ci vuole poco per dire una cosa cattiva a una persona, ma una volta detta non è più possibile cancellarla e, anche se non la pensava veramente ed era solo la rabbia di un momento, quella parola avrebbe segnato il suo cuore di tristezza per sempre.


19 Ricostruisci i testi, inserendo le parti mancanti trasformate in discorso indiretto.

1. La lepre e la tartaruga

La lepre un giorno si vantò con gli altri animali del bosco dicendo (1) _______________________________________

La tartaruga, con la sua solita calma, disse (2) _______________________________

La lepre scoppiò a ridere. La tartaruga allora le disse (3) _________________________________________________ Così fu stabilito un percorso e dato il via. La lepre partì come un fulmine, quasi non si vedeva più perché era già lontana. Poi si fermò e pensò tra sé e sé (4) __________________________

La tartaruga intanto procedeva lentamente, un passo dopo l’altro, e la lepre, quando si svegliò, la vide vicina al traguardo. Allora si mise a correre con tutte le sue forze, ma ormai era troppo tardi per vincere la gara.

La tartaruga sorridendo le disse (5) __________________________________________

1. “Nessuno può battermi in velocità. Sfido chiunque a gareggiare con me.”

2. “Accetto la sfida.”

3. “Non vantarti prima di aver vinto.”

4. “Di sicuro quella sciocca ci metterà molto a raggiungermi. Ho il tempo di fermarmi a fare un sonnellino.”

5. “Non serve correre, bisogna partire in tempo.”


2. La cicala e la formica

Quando giunse l’inverno, la cicala andò a piangere dalla sua vicina formica e la pregò (1) __________________

La formica, che non regala volentieri il suo cibo, le chiese (2) ________________________________________ e la cicala le rispose (3) ___________ La formica senza scomporsi esclamò (4) ________________________________________

1. “Dammi in prestito alcuni granelli di cibo per sopravvivere fino alla nuova stagione. Ti restituirò il capitale con gli interessi.”

2. “Che hai fatto nella bella stagione?”

3. “Giorno e notte ho cantato per chi passava.”

4. “Me ne rallegro molto! Se in estate hai cantato, adesso puoi ballare.”


20 Completa il testo con le parti mancanti trasformate in discorso indiretto.

La Verità e la Fiaba

Si racconta che in un tempo ormai lontano la Verità indossasse un abito modesto e vivesse tutta sola. Un giorno decise di andare fra la gente. Non l’avesse mai fatto! Nessuno voleva accoglierla: quelli che la incontravano se la davano a gambe e le chiudevano la porta in faccia. Umiliata e delusa, la Verità si avviò per una solitaria strada di campagna, quando ecco venirle incontro una bella signora vestita di sete e merletti e ornata di tanti gioielli sfavillanti! Era la Fiaba che la salutò cordialmente e le chiese (1)

1. “Dove vai sola soletta e così triste?”

La Verità: “Tutti scappano sempre da me e nessuno vuole mai ascoltarmi”.

La Fiaba: “Tu sbagli perché ti presenti ‘nuda e cruda’, sei troppo disadorna! Io invece con questi bei vestiti variopinti sono accolta bene dappertutto. Ho un’idea! Nasconditi sotto il mio mantello e andiamo insieme per il mondo come due sorelle. Converrà a tutte e due. I saggi, capendo che nascondo la Verità, mi accoglieranno e gli sciocchi ti accetteranno, vedendoti luccicante dei miei gioielli e dei miei vestiti”. 

 (Jean Pierre Claris de Florian)

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Fonte “Spazio lingua 8 esercizi di grammatica” – Autore: Maria Grazia Sanzio

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