Il Made in Italy (revisione preposizioni articolate)

Completa il brano tratto dal romanzo “Mio fratello rincorre i dinosauri” di Giacomo Mazzariol con i verbi all’indicativo o al congiuntivo.

Ci sono periodi in cui il tempo è una tartaruga sulla sabbia. Altri in cui 1. (essere) _ un ghepardo nella savana, sempre pronto a divorarti la vita.
I primi due anni delle medie mi passarono accanto in questo modo; feci appena in tempo a riconoscere il manto beige e maculato che mi ritrovai sbattuto in terza. […]
Come ho detto, arrivai in terza senza quasi accorgermene; ma che quello 2. (essere) _ un anno diverso dagli altri me ne resi conto uno dei primi giorni di scuola quando, in cortile, alla fine delle lezioni, mentre ero intento a slegare la bicicletta, mi 3. (avvicinarsi) ______ Pierluigi Antonini, detto Pisone: Pi – da Pier e –sone da nasone […] Pisone lo 4. (odiare) _______ tutti.
Insomma, era settembre, il primo mese di scuola, il mese in cui nulla succede, il mese in cui uno si porta ancora dietro l’odore dell’estate, della spiaggia, dell’olio solare, e chi osa cominciare a parlare di esami di fine anno merita di essere lagato a un albero, cosparso di miele e lasciato in
pasto alle formiche. Uno dei miei mesi preferiti, a dirla tutta.
Ed ecco che quel giorno, come una nuvola davanti al sole, spuntò Pisone. Io ero chinato a lavorare sul lucchetto della Fosca, la mia bici, che come al solito 5. (incepparsi) __, e gettando un’occhiata all’ingresso lo vidi arrivare.
Mi chiesi dove 6. (lui-andare) _______ : di solito i genitori venivano a prenderlo in macchina fin davanti alle scale anche se abitava a due isolati; la bici non l’aveva, manco sapeva usarla. Nemmeno per un secondo pensai che 7. (venire) _____ da me: a) perché ci conoscevamo appena e b) perché 8. (io-preferire) ____ infilarmi il tutù e ballare davanti alla scuola piuttosto che parlargli. […]

Ciao Giacomo, – mi disse con la sua voce gracchiante e melliflua.
Notai che 9. (indossare) _______ una sciarpetta viola-marrone e un maglioncino di lana. Io ero in maglietta, quasi sudavo. Feci finta di nulla. Devo dirti una cosa – disse.
Sbuffai per fargli capire che non avevo voglia.
– Che c’è Piso? Devo andare a casa. Non ho tempo. Una cosa rapida, – disse. – riguarda tuo fratello.
Strizzai gli occhi, mi sciugai la fronte e mi sollevai da terra 10. (lasciare) _______ le chiavi appese al lucchetto della Fosca. Mio fratello? Sì. Quale fratello? Che ne sai? Un uccellino mi ha detto…

Ecco, io odiavo quelli che cominciavano con un uccellino mi ha detto, ‘sti uccellini erano quelli che
sapevano cose che non 11. (dovere) ________________ sapere. (io-sparare) ______________ a ‘sti uccellini che svolazzavano per la scuola.
– Un uccellino mi ha detto della malattia di tuo fratello.
Restai a bocca aperta. Come un pesce. […]

Primo, – risposi – non è una malattia. –
Le parole mi cadevano dalle labbra come pietre.
– Secondo, non sono affari tuoi.
Pisone si sistemò la sua sciarpetta, abbozzò un sorriso plastico, arricciò il naso, e immaginai che 13. (avere) _____________ la stessa identica espressione di quando in classe alzava la
mano per dire che sì, certo, lui la 14. (sapere) ______ la data della morte di Murat.
– Sì che è una malattia, eccome se lo è, nelle ricerche non mi batte nessuno. Neanche nel farti gli affari degli altri, a quanto pare. Insomma, che sfortuna, – continuò come se io non 15. (parlare) _______.
Liberamente tratto da “Mio fratello rincorre di dinosauri” di Giacomo Mazzariol