Russo Lezione 2 – Урок 2. In questa lezione verranno af frontate le regole fonetiche che caratterizzano la lingua russa. Il russo è una lingua che ha varie regole fonetiche, molto, ma molto rigide.
Russo Lezione 2 – Урок 2
Come in molte lingue, anche in quella russa l’accento tonico può cadere in varie parti della parola, ma non viene mai scritto. Viene usato per controllare le vocali in una posizione debole (p.e. спроси́ть-спрос), serve anche ad uso degli stranieri.
Russo Lezione 2
In molti libri di grammatica russa infatti, le parole con più di una sillaba avranno la vocale forzata segnata con un accento (p.e. ви́за—visa). L’accento svolge grande ruolo nella lingua russa che indica non solo il tono di cambiamento di quello che è stato detto, sottolineando la principale e secondaria, ma anche cambia completamente il senso della lingua parlata e scritta o stampata (p.e.: зáмок/castello замóк/serratura).
Sempre riguardo gli accenti, è da notare che l’accento possa cambiare anche dal singolare al plurale come nel caso della parola г лаз (“occhio”):
singolare: глаз “glàs”, plurale: глазa “glasà”.
Un piccolo aiuto per accentare correttamente le parole ci viene dallo “Ё/ё” che è sempre accentato, quindi l’accento può essere omesso anche nelle primissime lezioni.
Vocali
Ci sono 10 suoni vocalici nell’alfabeto cirillico, cinque dei quali corrispondono alle vocali italiane:
А/а corrisponde alla nostra A/a,
Э/э corrisponde alla nostra E/e,
И/и corrisponde alla nostra I/i,
О/о simile alla nostra O/o, ma più chiusa e lunga.
У/у corrisponde alla nostra U/u.
Le altre cinque vocali sono le forme addolcite delle nostre vocali e vengono pronunciate con l’aggiunta iniziale del suono che noi usiamo per la “i” tra due vocali (es. in “aia”):
Я/я corrisponde al dittongo “ia”,
Е/е corrisponde al dittongo “ie”, con la e molto chiusa.
Ы/ы indica un suono che in italiano non esiste, una “i” gutturale pronunciata molto indietro e passando da due posizioni dif ferenti della gola. Richiede un po’ di esercizio.
Ё/ё corrisponde al dittongo “io”, come in “iodio”, con la o chiusa.
Ю/ю corrisponde al dittongo “iu”.
In base all’accento alcune vocali possono cambiare pronuncia:
А/а si legge sempre a; Я/я si legge ja; se in sillaba pretonica o post-tonica non finale di parola ji; se in finale di parola riduzione in jə.
Э/э si legge sempre e; Е/е si legge je; se è atona (quindi non tonica) si ha riduzione in ji o jə.
И/и si legge sempre i; Ы/ы è più tesa di и, e la lingua è in una posizione centrale leggermente rialzata.
О/о: se non è la vocale accentata nella parola si pronuncia quasi come una “a”. Ad es. “Toлcтoй” (“Tolstòj”) si pronuncia quasi come “Talstòj”; Ё/ё, si legge jo.
У/у si legge sempre u; Ю/ю si legge sempre ju.
Ё/ё è scritta così solo per chi impara il russo, i russi spesso scrivono semplicemente Е/е.
Semivocali
Il russo possiede una semivocale: й /j/, equivale alla i italiana di ieri (scritto in passato jeri). La /j/ precede o segue sempre una vocale. Se la segue, come in русский /’ru.skʲɪj/, viene visualizzata nella scrittura come й.
Se la precede (iotizzazione), viene incorporata nella vocale successiva nella scrittura: ем /jɛm/ “mangio”. In alcune parole straniere, comunque, la й viene scritta prima della vocale ugualmente: йога /’jo.gə/ “yoga” (la parola non esistente *ёга verrebbe ad ogni modo pronunciata uguale).
Se la /j/ segue immediatamente una consonante e precede una vocale, viene separata dalla
consonante nella scrittura usando il segno duro o tvjordyj znak, ъ, o il segno morbido o mjagkij znak, ь: съездить /’sje.zʲdʲɪtʲ/, “fare una breve andata e ritorno con un mezzo di trasporto una volta”; панъевропейский /’pan.jɪ.vrʌ.’pʲej.skʲɪj/ “pan-europeo”; пью /pʲju/ “bevo”; пьеса /’pʲjɛ.sə/ “spettacolo teatrale”.
Consonanti
Le consonanti si dividono in sonore e sorde. Come si nota alcune consonanti sono solo sonore, altre solo sorde, mentre le prime sei consonanti in tabella hanno sia un corrispettivo sonoro che sordo.
Il seguente elenco riporta le regole di pronuncia da seguire:
Se una parola termina con una consonante sonora, pronunciandola è necessario sostituire tale lettera con la rispettiva versione sorda:
муж (“marito”) si pronuncia “mush” non “muzh”.
Se c’è la combinazione sonora+sorda, la sonora diventa sorda:
водка (“vodka”) si pronuncia come “votka” non come “vodka”.
Se c’è la combinazione sorda+sonora, la sorda diventa sonora:
вокза́л (“stazione”) si pronuncia come “vagzal” non come “vakzal”.
Se la consonante è seguita da mjagkij znak (segno dolce), si palatalizza (ossia si solleva la parte centrale della lingua verso il palato):
учи́тель (“insegnante”), traslitterato “uchitel'”.
Se la consonante è seguita da tvjordyj znak (segno duro), c’è una leggerissima pausa:
объявление (“annuncio”), traslitterato “ob”yavlenie”.