I connettivi italiani

Italian as a second language: I connettivi italiani. I connettivi sono parole o espressioni che servono per legare insieme elementi o blocchi di testo. eBook e PDF

Italian as a second language: I connettivi italiani

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I connettivi italiani

I connettivi sono parole o espressioni che servono per legare insieme elementi o blocchi di testo per esprimere legami logici o sintattici di vario tipo.

Questi collegamenti possono essere di vari tipi; ecco alcuni esempi:


COPULATIVE (+INDICATIVO)

Uniscono, accoppiano diversi elementi, sia in positivo che in negativo:

E (ed)

Vorrei biscotti e te.

Anche

Vorrei anche lo zucchero.

Pure

Vieni pure tu?

che in negativo:

Non è  bello  simpatico.

Neanche

Non viene neanche lui alla festa.

Neppure /nemmeno

Non viene nemmeno lui alla festa.

DISGIUNTIVE (+INDICATIVO)

Affiancano due elementi tra i quali impongono una scelta.

O

Vuoi latte o limone?

Oppure

Vai al cinema oppure a teatro?

Altrimenti

Deciditi, altrimenti decido io per te!

Se no

Deciditi, se no decido io per te!

Oppure indicano che due elementi sono equivalenti.

Cioè

Antonella, cioè mia zia, non verrà al mio matrimonio.

Ovvero

Antonella, ovvero mia zia, non verrà al mio matrimonio.

Ossia

Antonella, ossia mia zia, non verrà al mio matrimonio.

AGGIUNTIVE (+INDICATIVO)

Aggiungono un concetto al precedente.

Anche

Viene anche lui.

Altresì (parimenti)

Gli dissi altresì che lo avevo cercato.

Inoltre

Gli dissi inoltre che lo avevo cercato.

Per di più

Gli dissi per di più che lo avevo cercato.

Ancora

Gli dissi ancora che lo avevo cercato.

Pure

Viene pure lui.

CORRELATIVE

Servono a congiungere oppure a staccare due frasi in correlazione fra loro.

Nè…Nè (+INDICATIVO)

Non ci vado  se me lo chiedi tu,  se me lo chiede lui.

O…O (+INDICATIVO)

O vado in piscina o vado al mare

Sia …sia (+ CONGIUNTIVO)

Uscirò comunque, sia che piove, sia che faccia bello.

E…e (formale) (+ CONGIUNTIVO)

Uscirò comunque, e che piove, e che faccia bello.

Così… come (+INDICATIVO)

Vado a piedi così come prendo la macchina

Tanto … quanto (+INDICATIVO)

Mangia tanto quanto parla

Non solo…ma anche (+INDICATIVO)

Non solo è una persona scortese, ma è anche molto arrogante.

CAUSALI (+ INDICATIVO)

Quando vogliamo indicare la causa, il movente o la ragione che determina il fatto espresso dalla frase principale possiamo usare i connettivi causali.

I connettivi causali sono:

Perché

Vado a casa perché sono stanco.

Poiché

Vado a casa poiché sono stanco.

Siccome

Siccome sono stanco vado a casa.

Dato che

Dato che sono stanco vado a casa.

Visto che

Visto che sono stanco vado a casa.

Dal momento che

Dal momento che sono stanco vado a casa.

Giacché

Giacché sono stanco vado a casa.

Per il fatto che

Per il fatto che sono stanco vado a casa.

Ché

Vado a casa ché sono stanco.

FINALI (+ CONGIUNTIVO)

Quando vogliamo indicare il fine, lo scopo della frase principale possiamo usare i connettivi finali.

I connettivi finali sono:

Perché

Ti lascio i soldi perché tu faccia il regalo per papà.

Affinché

Ti lascio i soldi affinché tu faccia il regalo per papà.

Che

Cerca di convincerlo che non parta subito.

Onde

Cerca di convincerlo onde non parta subito.

I connettivi italiani

CONCESSIVE (+ CONGIUNTIVO, eccetto “anche se”)

Quando vogliamo introdurre un elemento non atteso rispetto al logico rapporto di causa-effetto tra la frase principale e la frase secondaria possiamo usare i connettivi concessivi.

I connettivi concessivi sono:

Anche se (+ INDICATIVO)

Anche se è tardi, non ho voglia di andare a casa.

Sebbene

Sebbene sia tardi, non ho voglia di andare a casa.

Benché

Benché sia tardi, non ho voglia di andare a casa.

Malgrado

Malgrado sia tardi, non ho voglia di andare a casa.

Per quanto

Per quanto sia tardi, non ho voglia di andare a casa.

Nonostante

Nonostante sia tardi, non ho voglia di andare a casa.

Quantunque

Quantunque sia tardi, non ho voglia di andare a casa.

I connettivi italiani

TEMPORALI (+ INDICATIVO)

Quando vogliamo indicare la relazione di tempo esistente tra la frase principale e la frase secondaria possiamo usare i connettivi temporali.

Per indicare un’azione contemporanea a quella espressa dalla secondaria possiamo usare:

Quando

Quando vai a casa passa a comprare il regalo per Paola.

Mentre (+ verbo)

Mentre vai a casa passa a fare il regalo per Paola.

Durante (+ sostantivo)

Durante il tuo ritorno a casa passa a fare il regalo per Paola.

Intanto

Io cucino, intanto tu apparecchia la tavola.

Per indicare un’azione posteriore a quella espressa dalla secondaria possiamo usare:

Quando (+indicativo)

Quando avrai fatto il regalo per Antonio torna a casa.

Dopo (+ infinito passato)

Dopo aver fatto il regalo per Antonio torna a casa.

Dopo che (+indicativo)

Dopo che hai fatto il regalo per Antonio torna a casa.

Non appena (+indicativo)

Non appena è finita la partita, se ne è andato.

Allorché (+indicativo)

Allorché è finita la partita, se ne è andato.

Dacché (+indicativo)

Dacché è finita la partita, se ne è andato.

Allorquando  (+indicativo)

Allorquando è finita la partita, se ne è andato.

Poi (+indicativo)

È finita la partita e poi se ne è andato.

Quindi (+indicativo)

È finita la partita e quindi se ne è andato.

Per indicare un’azione anteriore a quella espressa dalla secondaria possiamo usare:

Prima di (+infinito)

Prima di andare a casa passa a fare il regalo per Luca.

Prima che (+congiuntivo)

Prima che il negozio chiuda passa a fare il regalo per Luca.

I connettivi italiani

AVVERSATIVE (+ INDICATIVO)

Collegano parole o frasi, mettendole in contrapposizione; questi sono alcuni esempi:

Ma

È grasso, ma è agile. 

Però

Piove, però esco per una passeggiata. 

Tuttavia

Mi piace, tuttavia non lo compero. 

Eppure

Ti capisco, eppure non sono d’accordo. 

Piuttosto

Piuttosto che arrivare tardi, mi sveglio mezz’ora prima. 

Invece

Non ti telefono, invece preferisco scriverti.

D’altra parte

Hanno detto che è un bel romanzo, d’altra parte a me non piace. 

Malgrado ciò

Sono arrivati una settimana fa, malgrado ciò non mi hanno ancora telefonato. 

Nondimeno

Ha comprato il biglietto aereo, nondimeno è partito.

Peraltro

Non ti telefono, peraltro preferisco scriverti. 

Sennonché

Non ti telefono, sennonché preferisco scriverti.

I connettivi italiani

ESPLICATIVE E CONCLUSIVE (+INDICATIVO)

Collegano parole o frasi, dando la spiegazione di ciò che è stato detto prima; alcuni esempi:

Cioè

Sono appena arrivato, cioè da solo due ore.

Infatti-difatti

Volevo vederti, infatti sono qui 

Dunque

Mi piace viaggiare, dunque parto per un giro in Europa 

Allora

Sono pronto, allora esco 

Quindi

Ho finito, quindi me ne vado 

Perciò

Ho poco tempo, perciò ti devo salutare subito. 

Pertanto

Sono in anticipo, pertanto posso accompagnarti 

Ebbene

Non vuole rendersi complice? Ebbene indichi i responsabili

DICHIARATIVE (+INDICATIVO)

Infatti

È proprio vero, infatti me lo ha detto anche mio zio.

Invero

È proprio vero, invero me lo ha detto anche mio zio.

Difatti

È proprio vero, difatti me lo ha detto anche mio zio.

Che

Vorrei che stessi un po’ zitto.

Come

Penso come mi piacerebbe essere già in vacanza.

Ossia

Conosci mia zia, ossia la mamma di mio cugino?

Vale a dire

Conosci mia zia, vale a dire la mamma di mio cugino?

CONSECUTIVE (+INDICATIVO)

Introducono frasi consecutive, che indicano le conseguenze di un’azione o di uno stato.

Così … che

Fa così caldo che mi toglierei la pelle.

Tanto … che

È tanto buono che gli si perdona tutto.

Di modo che

Studia bene di modo che passerai l’esame a pieni voti.

Cosicché

Studia bene cosicché passerai l’esame a pieni voti.

Sicché

Studia bene sicché passerai l’esame a pieni voti.

Talché

Studia bene talché passerai l’esame a pieni voti.

CONDIZIONALI (+CONGIUNTIVO)

Se

Se fossi in te, non andrei alla festa.

Purché

Purchè tu venga, io andrò alla festa.

Qualora

Qualora tu decida di partire, ti darò i soldi per il viaggio.

A patto che

A patto che tu paghi, verrò a cena con te.

Nel caso che

Nel caso che piova, non andremo.

Ove

Ove fosse necessario, dovrai fare come dico io.

Seppure

Seppure fosse necessario, dovrai fare come dico io.

B.: come hai visto, questi connettivi devono essere seguiti da una forma verbale al congiuntivo. (Fa eccezione se per i periodi ipotetici della realtà).

ECCETTUATIVE O LIMITATIVE (+ CONGIUNTIVO O INFINITO se il soggetto è lo stesso)

A meno che (non)

Faremo la gita a meno che il tempo (non) cambi.

Tranne che

Ho mille occupazioni, tranne studiare.

Eccetto che

Ho mille occupazioni, eccetto che studiare.

Fuorché

Ho mille occupazioni, fuorché studiare.

Salvo

Ho mille occupazioni, salvo studiare.

Senonché

Ho mille occupazioni, senonché studiare.

Nonché

Ho mille occupazioni, nonché studiare.

Senza che

So che devo studiare, senza che tu me lo ripeta continuamente.

COMPARATIVE (+INDICATIVO)

Introducono frasi che paragonano un fatto con un altro espresso nella reggente.

Così … come

È bello andare in bici così come a piedi.

Più … che

È più salutare andare a piedi che andare in auto.

Meno … che

È meno salutare andare in auto che andare a piedi.

Tanto più …, quanto più

Si sa, quanto più mangi tanto più ingrassi.

MODALI

Come (+INDICATIVO)

Facciamo come dici tu.

Comunque (+CONGIUNTIVO)

Comunque tu la rigiri è sempre una bugia.

Senza che (+CONGIUNTIVO)

Fa i suoi compiti senza che nessuno glielo dica.


Vedi Uso delle congiunzioni in italiano

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